Nuove tendenze del romanzo e Céline

Colette

Sidonie-Gabrielle Colette (1873-1954) sposò Henri Gauthiers-Villars, detto Willy, autore fittizio di romanzi d'appendice scritti da altri, per il quale Colette cominciò a scrivere anonimamente. I suoi primi romanzi della serie di Claudine furono infatti pubblicati con lo pseudonimo di Willy. Dopo la separazione dal marito (1906), fece la ballerina e l'attrice, ma continuò a scrivere e pubblicò numerosi romanzi di successo: La vagabonde (La vagabonda, 1910); Chéri (1920); Le blé en herbe (Il grano in erba, 1923); La fin de Chéri (La fine di Chéri, 1926); La chatte (La gatta, 1933); Duo (1934); Gigi (1943); Le fanal bleu (Il fanale azzurro, 1949). I personaggi di Colette sono pieni di vita e di speranza: quasi sempre giovani, spesso adolescenti, essi instaurano un rapporto positivo con gli altri e soprattutto con la natura e gli animali; sono pervasi da un'appassionata gioia di vivere. I temi dell'amore, della comunicazione tra uomo e donna, della solitudine trovano felice espressione in un linguaggio vivace, semplice e al tempo stesso intensamente lirico.