Le origini e le canzoni di gesta

La "Chanson de Roland"

La Chanson de Roland (Canzone di Orlando), capolavoro del ciclo carolingio, è la più celebre e la più bella canzone di gesta francese. È pervenuta in differenti versioni; la più interessante è quella tardiva (secolo XII) del manoscritto di Oxford, in dialetto anglonormanno, suddiviso in 291 lasse che raggruppano 4002 decasillabi legati da assonanza. L'ultimo verso menziona un certo Turoldo, ma è impossibile stabilire se si tratti dell'autore o di un copista. La datazione del poema originale è incerta; alcuni studiosi propongono di situarlo verso la fine del secolo XI, nell'atmosfera della prima crociata. L'ignoto autore si ispira a un fatto storico, la morte di Orlando nella retroguardia dell'esercito di Carlomagno, assalita e massacrata dai baschi nel 778, mentre rientravano dalla Spagna attraverso i Pirenei; il fatto storico è ampiamente trasformato e arricchito con elementi di fantasia.

Un dramma in tre atti

L'opera è organizzata su tre momenti cruciali: il tradimento, la crisi e la catastrofe. In occasione dell'assedio a Saragozza tenuta dal re saraceno Marsilio, a Carlomagno vengono fatte proposte di pace, ma Gano di Magonza, un paladino fiero e coraggioso, patrigno di Orlando, si fa trascinare dal rancore verso il nipote e tradisce accordandosi con il nemico. Orlando, posto al comando della retroguardia, viene attaccato di sorpresa a Roncisvalle, ma, pensando alla propria gloria, rifiuta di suonare il corno (l'olifante) per chiamare soccorso: il suo orgoglio smisurato lo perderà e con lui tutti i migliori paladini franchi, che cadono uno dopo l'altro. L'ultima parte, intensamente drammatica, descrive la morte di Orlando, il cui altero orgoglio è riscattato dalla sofferenza e dalla tenerezza di fronte al massacro dei compagni. Non cronaca dunque, ma epopea, poema del sacrificio dell'eroe ed esaltazione dei valori feudali al servizio dei valori cristiani. Il linguaggio sobrio ed efficace, il ritmo potente, le ripetizioni che rallentano e intensificano l'azione, i personaggi accuratamente tratteggiati fanno della Chanson de Roland un testo di grande fascino, il capolavoro dell'epopea francese.