La Rivoluzione americana e la nascita degli Stati Uniti d'America

In sintesi

LA PRIMA OPPOSIZIONE ORGANIZZATA

Dopo la Guerra dei Sette anni il governo britannico stabilì diverse imposte indirette ai coloni americani, per mantenere le guarnigioni. Le proteste delle colonie sfociarono nello Stamp Act Congress, in cui si richiedeva il controllo locale delle tassazioni. La persistente necessità di fondi spinse re Giorgio III a inasprire i dazi sui beni coloniali, a cui i coloni risposero con il boicottaggio delle merci inglesi. L'assegnazione del monopolio commerciale alla Compagnia inglese delle Indie Orientali portò i coloni al Boston Tea Party; il governatore rispose con lo stato d'assedio (1773). Nel 1774 i delegati delle colonie si riunirono a Filadelfia per il primo Congresso continentale; con la creazione di un esercito continentale sotto il comando di Washington, scoppiò la guerra.

LA GUERRA D'INDIPENDENZA

Dopo i primi scontri i coloni furono dichiarati ribelli; il 4 lug. 1776 venne approvata la Dichiarazione d'Indipendenza. La vittoria a Saratoga, l'entrata nel conflitto della Francia, Spagna e Olanda a fianco degli USA portò alla definitiva resa dell'armata inglese a Yorktown (1781). La pace venne siglata a Versailles (1783) e le colonie vennero riconosciute indipendenti.

I PRIMI PASSI DEGLI USALo scontro ora si spostò sul piano politico interno, tra federalisti e repubblicani, allo scopo di risolvere i problemi del giovane Stato. Furono redatte le Costituzioni dei singoli Stati, la capitale venne trasferita a Washington e, nello stesso tempo, vennero gettate le basi per l'ascesa della Nazione.