Alessàndria d'Égitto, Bibliotèca di-

la più famosa biblioteca del mondo antico. Fu fondata per incarico di Tolomeo I da Demetrio Falereo intorno al 290 a. C. e riordinata e arricchita da Tolomeo II. Era situata nel quartiere di Neapolis, nel settore orientale di Alessandria d'Egitto accanto ai palazzi reali, al teatro e al celebre Museo. Furono raccolti in essa e nella biblioteca supplementare del Serapeion ca. 700.000 volumi. Alla sua direzione si susseguirono eruditi e letterati: Zenodoto, Callimaco, Eratostene, Apollonio Rodio, Aristofane di Bisanzio e Aristarco di Samotracia. Gravemente danneggiata da un incendio nel 48 a. C., durante l'assedio di Giulio Cesare, fu definitivamente distrutta nel 391. Con il concorso di vari organismi culturali internazionali, nel 1990 è stato firmato l'accordo per la costruzione del nuovo edificio e cinque anni dopo è stata posta la prima pietra della nuova Biblioteca di Alessandria d'Egitto, destinata a diventare – come già nel passato – il punto di incontro tra la cultura occidentale e quella orientale. La nuova struttura, inaugurata nell'ottobre 2002, è immensa: al suo interno, si trovano: la più grande sala di lettura del mondo (2000 posti), tre musei, un planetario, cinque istituti di ricerca, quattro gallerie d'arte e una sala conferenze.

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