BBPR

gruppo milanese di progettazione architettonica e urbanistica, costituito nel 1932 da G. L. Banfi (1910-1945), L. Barbiano di Belgioioso (1909-2004), E. Peressutti (1908-1976), E. N. Rogers (1909-1969): membri del CIAM dal 1935, hanno contribuito notevolmente allo svecchiamento della cultura architettonica italiana, inserendosi nel filone aperto dalle avanguardie razionaliste e hanno illustrato il loro pensiero sulle riviste Quadrante, Domus, Casabella. Opere principali: piano regolatore di Pavia (1932, collaboratore G. Ciocca); progetto per il palazzo Littorio (Pavia, 1934, collaboratori Danusso, Figini, Pollini); casa Feltrinelli (Milano, 1934); piano regolatore per la Valle d'Aosta (1936, collaboratore P. Bottoni); colonia elioterapica (Legnano, 1939); monumento alle vittime dei campi nazisti (Milano, 1946). Nel dopoguerra, specie per il contributo teorico di Rogers, il gruppo si è qualificato per il suo tentativo di recupero delle relazioni fra architettura moderna e valori storici nell'ambito urbano, come testimoniano il quartiere INA di Cesate (1952-56), la discussa Torre Velasca (Milano, 1958), la sistemazione del Museo del Castello Sforzesco (Milano, 1963) e l'edificio dell'Olivetti di Barcellona (1965). A L. Barbiano di Belgioioso, affiancato dal figlio Alberico, si devono, tra l'altro, varie facoltà universitarie a Chieti (1971), il piano di sviluppo di San Pietro all'Olmo nei pressi di Milano (1976) e il Memorial per i caduti di Auschwitz (1980).

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