Chevalier, Maurice

chansonnier e attore cinematografico francese (Parigi 1888-1972). Esordì nel 1901 in piccoli e divenne ben presto il rappresentante più autorevole, con Mistinguett, del varietà degli anni Venti. Iniziatore di un genere garbato, eccelse nelle canzoni “recitate” (Valentine, Un clochard m'a dit, Mômes de mon quartier, Mimi, Paris je t'aime). Recitò con successo in teatro e soprattutto nel cinema, dove fece la sua prima apparizione nel 1911, nelle comiche di M. Linder. E. Lubitsch lo diresse in film brillanti dal 1930 al 1934: Il principe consorte, L'allegro tenente, La vedova allegra, girati a Hollywood. Con Il silenzio è d'oro (1947) di R. Clair raggiunse l'apice del successo e della considerazione della critica. Di un secondo periodo americano va ricordato il musicalGigi (1958). Ha pubblicato Ma route et mes chansons, 6 volumi (Parigi, 1946-54) di notizie su quarant'anni di varietà. Si ritirò dalle scene nel 1968.

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