Daimler-Benz

società tedesca per la costruzione di autoveicoli e di motori per navi, aerei e locomotive, sorta nel 1926 con la denominazione di Daimler-Benz Aktiengesellschaft, con sede a Unterürkheim (Stoccarda). Ebbe origine dalla fusione tra la Daimler Motoren Gesellschaft (industria automobilistica di Berlino costituita nel 1890 da G. Daimler, produttrice delle auto Mercedes), e la Benz di Mannheim. Fra i primi complessi industriali europei nel settore degli autoveicoli (Mercedes Benz) e all'avanguardia nella costruzione di motori endotermici veloci, la Daimler-Benz si sviluppò rapidamente nel periodo compreso fra le due guerre mondiali. Dopo le distruzioni causate dagli eventi bellici gli stabilimenti furono ricostruiti (a Sindelfingen, Stoccarda, Mannheim e Berlino Marienfielde). In seguito alle considerevoli perdite registrate nel 1993, è stata avviata una ristrutturazione delle attività della Daimler-Benz nel settore aeronautico. A partire dagli anni Novanta, numerosi stabilimenti per la produzione di autovetture sono stati creati in Brasile, in Cina, in Viet Nam. Nel 1995, con le attività ferroviarie della società svizzero-svedese ABB Asea Brown Boveri, è stata costituita la ABB Daimler Benz Transportation e l'anno successivo, con la British Aerospace e la General Electric, si è offerta per l'acquisto del 76% della società elettronica francese Thomson. Nello stesso anno ha incorporato l'AEG. Nel 1998 ha concluso un importantissimo accordo con la Chrysler, che ha portato alla fusione delle due società, con la denominazione di Daimler Chrysler. Nel 2000 ha acquistato il 37% del pacchetto azionario della Mitsubishi Motor Company, ma le difficoltà incontrate nel risanare l'azienda giapponese, hanno costretto la Daimler Chrysler, nel 2004, a ridurre la sua quota al 20%. Nel 2007 la Daimler ha ceduto l'80% della società al fondo Cerberus.

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