comune in provincia di Varese (19 km), 238 m s.m., 20,97 km², 50.156 ab. secondo una stima del 2007 (gallaratesi), patrono: san Cristoforo di Licia (25 luglio).

Generalità

Cittadina situata nell'alta pianura tra i fiumi Ticino e Olona, sull'Autostrada Milano-Laghi e sulla ferrovia del Sempione, alla convergenza di importanti vie di comunicazione. Il nucleo più antico dell'abitato si estende, con pianta irregolare, sulla sinistra del torrente Arno; attorno a esso, su entrambe le sponde del torrente e fino ai primi rilievi dell'anfiteatro morenico del Verbano, si sono sviluppati i quartieri più recenti, oltre i quali sorgono gli impianti industriali. A SW dell'abitato si trova l'aeroporto intercontinentale della Malpensa. Il territorio è compreso nel Parco della Valle del Ticino.

Storia

Di antichissime origini (II millennio a. C.) e abitata da genti celtiche e romane, fu sotto il dominio dei Franchi, che vi edificarono un castello. Citata per la prima volta in un diploma imperiale del 974, divenne comune autonomo e, dopo la distruzione di Castelseprio da parte di Ottone Visconti (1287), capoluogo del comitato del Seprio. Feudo dei Bentivoglio, nel 1511 fu saccheggiata dalle truppe di Carlo V. Passò ai Caracciolo nel 1530, poi agli Altemps, ai Visconti (1656) e infine ai Castelbarco. Aggregata al dipartimento dell'Olona durante la Repubblica Cisalpina, sotto l'Austria fu capoluogo di provincia e nel 1860, dopo l'annessione al Regno di Sardegna, fu elevata al rango di città.

Arte

Interessante è la chiesetta romanica di San Pietro (sec. XII), con all'esterno eleganti gallerie cieche e archetti intrecciati; conserva un altare barocco (sec. XVII) e un capitello corinzio (sec. III-IV) adattato ad acquasantiera. La basilica di Santa Maria Assunta (eretta nel 1856-60 su un precedente edificio) conserva il campanile del sec. XV. Fra le istituzioni culturali spiccano la Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, nella quale sono opere di artisti del Novecento, e il Museo della Basilica di Santa Maria Assunta, che custodisce dipinti del Morazzone, di Daniele Crespi, di C. F. Nuvolone e di altri artisti lombardi. Il Museo della Società Gallaratese di Studi Patri conserva materiale archeologico rinvenuto nel territorio.

Economia

Nell'economia occupa un posto di rilievo l'industria, organizzata prevalentemente in piccole e medie aziende operanti nei settori tessile, metalmeccanico, chimico, grafico-editoriale, informatico, alimentare, dell'abbigliamento, del legno, dell'arredamento e delle materie plastiche. Tradizionale è la presenza dell'artigianato orafo, della pelletteria e del ricamo. L'agricoltura, che riveste un ruolo marginale, produce ortaggi e cereali. Rilevanti nel panorama del terziario sono i comparti bancario e commerciale.

Curiosità

Nel 1945 vi fu fondato un movimento filosofico, che prese nome dalla città.

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