Hersey, John

giornalista e narratore statunitense (Tientsin, Cina 1914-Miami, Florida, 1993). Fu segretario di S. Lewis e poi corrispondente del Time. Nel 1945 vinse il premio Pulitzer con A Bell for Adano (1944), vivida narrazione di episodi di cui era stato testimone durante la seconda guerra mondiale. Autodefinitosi “romanziere di storia contemporanea”, Hersey visitò Hiroshima e intervistò i sopravvissuti alla bomba atomica, scrivendo in seguito articoli che suscitarono enorme emozione anche perché erano le prime testimonianze sull'evento. In Hiroshima (1946), Hersey fa parlare gli stessi protagonisti dell'evento: così, attraverso la percezione della storia da parte dei protagonisti, l'autore ne mette in luce, con una tecnica che nulla concede al sentimentalismo, l'incomprensibile assurdità. Ossessionato dal tema dell'Olocausto Hersey, basandosi su materiale documentario, dedicò a questo il suo capolavoro The Wall (1950; Il muro), in cui si rivela nuovamente l'impegnata attenzione dell'autore per i temi di largo respiro sociale. Interessato alla condizione dei neri d'America, Hersey dedicò appassionati pampleths come The Algiers Motel Incident (1968) e White Lotus (1965). The Child Buyer (1960), è invece un'opera ironica sul sistema educativo inglese, accusato di trascurare e offendere l'intelligenza del bambino. Autore prolifico, pubblicò opere di argomento più leggero come Under the Eye of the Storm (1967), sorta di poema filosofico in prosa di argomento marinaro, e The Conspiracy (1972), romanzo dalla trama vivace e avventurosa. Tra le altre opere: The Walnut Door (1978), The Call (1986), Blues (1987). Nel 1991 uscì il suo ultimo romanzo, Alice.

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