Martinson, Harry

scrittore e poeta svedese (Jämshög, Blekinge, 1904-Stoccolma 1978). Dopo un'infanzia difficile, descritta nell'autobiografia Le ortiche fioriscono (1935), si imbarcò a 16 anni come mozzo: i ricordi di viaggi esotici si riflettono in raccolte di poesie come Nomade (1931), Natura (1934) e Venti alisei (1945). Soggiornò per qualche anno in India e in Brasile. Nel 1940 Martinson si arruolò nelle forze armate finlandesi per combattere contro l'invasione sovietica. Tra le sue opere migliori figurano i racconti Viaggi senza meta (1932), Le ortiche fioriscono (1935), La partenza (1936), il romanzo La strada per Klockrike (1948) e il poema fantascientifico Aniara (1956), che descrive la partenza di tutta l'umanità verso lo spazio. L'esaltazione della natura come luogo "metafisico" in cui ritrovare l'autenticità dello spirito umano è uno dei temi ricorrenti delle sue opere. I temi ricorrenti delle sue opere. Premio Nobel per la letteratura nel 1974 insieme al suo connazionale E. Johnson.

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