Reining, Christa

scrittrice e poetessa tedesca (Berlino 1926). Esordì con la raccolta poetica Die Steine von Finisterre (1960; Le pietre di Finisterre) seguita da Gedichte (1963; Poesie) e Schwalbe aus Olevano (1969; Rondine di Olevano). Nelle prime prose si sente l'influsso di A. Seghers (Der Traum meiner Werkommenheit, 1961, Il sogno della mia decadenza; Drei Schiffe, 1965, Tre navi; Orion tritt aus dem Haus, 1968, Orione esce di casa), e buon successo hanno avuto i romanzi Die himmliche und die irdische Geometrie (1975; La geometria celeste e terrestre) e Die Entmannung (1977; L'evirazione). Tra le altre opere: Prüfung des Lachlers (poesie, 1980; L'esame del sorridente), Der Wolf und die Witwen (1980; Il lupo e le vedove), Die ewige Schule (1982; La scuola eterna). Ha rivelato apertamente nel libro-intervista Erkennen, was Rettung ist (1986; Capire qual è la salvezza) la sua omosessualità, del resto già manifestata in forma allusiva nel volume di liriche Müssigang ist aller Liebe Anfang (1979; L'ozio è il principio di ogni amore). Di 35 testi brevi si compone il volume Nobody andere Geschichten (1989; Nobody altre storie). Del 1991 Il racconto Glück und Glas (Fortuna e vetro) è del 1991. La Reining si è imposta all'attenzione del pubblico anche come autrice di radiodrammi.

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