Wondratschek, Wolf

scrittore tedesco (Rudolfstadt, Turingia, 1934). Nei primi testi, tra cui Paul oder die Zerstörung eines Hörbeispiels (1969; Paolo o la distruzione di un esempio auditivo), Wondratschek opera uno smascheramento della convenzionalità del linguaggio mediante frammentazione, collages e aggregazioni funambolesche. Più tardi, su questa operazione s'imposta, in forma di prose sparse e poesie, la tematica della violenza, della mercificazione del sesso e della propaganda. Tra le opere: Omnibus (1972), Chuck's Zimmer (1974; La stanza di Chuck), Das leise Lachen am Ohr eines Andern (1976; Il riso sommesso all'orecchio di un altro). Successivamente ha pubblicato i volumi di liriche Männer und Frauen (1978; Uomini e donne), Letze Gedichte (1980; Le ultime poesie) e i sonetti intitolati Die Einsamkeit der Männer (1983; la solitudine degli uomini), messi in musica da W. Rihm, Carmen (1986), poema di ispirazione autobiografica e, nel 1992, una nuova raccolta di poesie (Gedichte); nello stesso anno ha dato alle stampe anche il suo primo romanzo, Einer von der Strasse (Uno della strada).

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