dittongazióne

sf. [sec. XX; da dittongare]. Processo fonetico per cui una vocale si trasforma in un dittongo. Nell'evoluzione dal latino volgare all'italiano le vocali aperte e (latino classico ĕ), o (latino classico ŏ) si sono sviluppate nei dittonghi ascendenti ie, uo in sillaba aperta accentata; la dittongazione non avviene invece in sillaba chiusa e in sillaba aperta ma atona. Ma sono spesso intervenuti fenomeni di analogia che hanno esteso il vocalismo proprio della sillaba tonica a quella atona. Frequenti dittongazioni si hanno nei dialetti meridionali italiani per effetto della metafonia. In alcune lingue romanze il fenomeno della dittongazione è ancora più intenso che in italiano: in spagnolo ha luogo non solo in sillaba aperta, ma anche in sillaba chiusa. Anche le lingue germaniche conoscono questo fenomeno: nell'evoluzione dalla fase più antica del tedesco e dell'inglese a quella moderna la vocale ū si dittonga in au e analogamente la vocale ī si dittonga in ai. Già nella fase antica del tedesco è avvenuta la dittongazione della vocale germanica ō: gotico blōma (fiore), tedesco antico bluomo.

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