Topo delle piramidi
NOME ITALIANO: Topo delle piramidi
SPECIE: Jaculus jaculus
LUNGHEZZA: 10-15 cm
DISTRIBUZIONE: Africa settentrionale
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Roditori
FAMIGLIA: Dipodidi
GENERE: Jaculus
Detto anche gerboa egiziano, il topo delle piramidi è presente nelle zone aride del Nordafrica. Simile a un minuscolo canguro, presenta un morbidissimo mantello color sabbia e una corporatura raccolta, con testa larga, occhi molto grandi e lunghe vibrisse. Il tratto distintivo è rappresentato dagli affusolati arti posteriori, la cui conformazione costituisce il massimo grado di specializzazione al salto: lunghi fino a 3 volte quelli anteriori, hanno piedi a 3 dita e metatarsi fusi tra loro a formare un osso unico. La coda, che termina con un ciuffo di peli bianchi, misura una ventina di centimetri e svolge una duplice funzione: di stabilizzazione durante il salto e di sostegno quando l’animale è fermo e la utilizza come puntello per sollevarsi. Corridore velocissimo, se spaventato il topo delle piramidi fugge a zigzag compiendo rapidi balzi lunghi fino a 3 metri. Di abitudini notturne, verso il crepuscolo esce dalla tana per raggiungere zone ricche d’erba, dove cerca nutrimento. Appena prima del sorgere del sole si ritira nel proprio rifugio sotterraneo – scavato con le robuste unghie delle zampe anteriori –, di cui tappa subito gli accessi per ridurre l’evaporazione e mantenere un microclima umido. Durante l’inverno i topi delle piramidi che vivono nelle regioni più settentrionali cadono in uno stato di letargia, più o meno lungo, all’interno dei loro nascondigli. La stagione riproduttiva va da giugno a dicembre; dopo 25 giorni di gestazione nascono 1-6 cuccioli.