Sintomi
La filariasi linfatica, la forma più frequente, provoca quadri clinici differenti, che variano dalla microfilaremia asintomatica alla febbre e ostruzione linfatica. Linfangite e linfadenite sono riscontri abituali, accompagnati da edema locale transitorio. Può concomitare tromboflebite. Se il danno linfatico perdura, si può determinare una vera e propria elefantiasi a carico dei segmenti interessati (soprattutto arti inferiori e organi genitali). L'infezione può avere carattere ciclico.
Cause
Le filarie sono vermi, appartenenti al gruppo dei nematodi, che abitano nel tessuto sottocutaneo e in quello linfatico. Otto sono le specie di filarie infettive per l'uomo, 4 delle quali più diffuse: Wuchereria bancrofti, Brugia malayi, Onchocerca volvulus e Loa loa. Questi vermi sono trasmessi all'uomo attraverso la puntura di zanzare o altri artropodi.
Terapia consigliata
La terapia prevede l'assunzione, anche a dosi elevate, di dietilcarbamazina; a questa possono associarsi antistaminici e cortisonici.