Emilia Romagna: l’emergenza terremoto mobilita il Web

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La terra continua a tremare in Emilia Romagna. Dopo le violente scosse di terremoto avvertite martedì 29 maggio, numerosi eventi sismici di minore intensità si sono susseguiti nel corso del pomeriggio e della notte. Un incubo senza fine che coinvolge non solo l’Emilia Romagna ma l’Italia intera.

Le difficoltà, si sa, uniscono e nel dolore e nella sofferenza si trova insieme il coraggio di reagire e di andare avanti. A testimonianza dell’affetto e della solidarietà dimostrata ai paesi colpiti dal terremoto, tanti i messaggi che hanno letteralmente invaso il Web e in particolare il social network Twitter. La voce del popolo e di tutti gli italiani si è trasformata in brevi ma efficaci cinguettii a sostegno delle popolazioni colpite.

Già nella mattinata del 29 maggio, un appello diramato dalla Protezione Civile circa il bisogno di acqua potabile in alcuni dei comuni colpiti dal sisma, ha fatto in brevissimo tempo il giro della rete grazie a Twitter, seguiti da preoccupanti appelli in cui si faceva riferimento a un imminente bisogno di sangue smentiti, tuttavia, dopo poche ore dall’Avis con un comunicato stampa in cui si leggeva: "Circolano in queste ore informazioni non corrette sulla necessità di sangue nel modenese e nelle altre zone colpite dal terremoto. Avis rende noto che il Sistema Regionale Sangue è perfettamente in grado di garantire le scorte di sangue e plasma necessari ad ogni provincia della regione".

E, mentre continuano a susseguirsi i tweet di pubblica utilità, come per esempio quelli in cui si fanno i nomi degli hotel disposti a ospitare gli sfollati delle zone terremotate, l’hashtag #no2giugno, proprio in queste ore, scala le classifiche e arriva in cima ai trend topic di Twitter. Il messaggio è rivolto a tutti i politici italiani e appoggiato anche da molti di essi, primo fra tutti Nichi Vendola. La richiesta è semplice: annullare la parata del 2 giugno volta a celebrare l’anniversario della Repubblica, al fine di utilizzare i quasi tre milioni di euro investiti per aiutare le popolazioni colpite dal violento sisma. Anche il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha fatto “sentire” la sua voce: "Un ultimo e rispettoso appello: sostituiamo la sfilata del 2 giugno con i più essenziali onori all'altare della patria".

I tweet non sono passati inosservati al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che tuttavia ha dichiarato: "Celebreremo sobriamente il 2 giugno ma lo dedicheremo alla memoria delle vittime, al dolore delle famiglie e anche a momenti di scoramento che devono essere superati. Lo celebreremo perché la Repubblica deve dare conferma della sua vitalità, forza democratica, serenità e fermezza con cui affronta le sfide". E, intanto, per il 4 giugno è stato proclamato il lutto nazionale.

Numerosi gli appelli, caduti tuttavia nel vuoto, volti ad annullare anche la visita del Papa a Milano prevista per domenica 3 giugno e per la quale sono stati investiti quasi tre milioni di euro. L’indignazione e le proteste non sono bastate, però, ad annullare una visita programmata da diversi mesi e i cui soldi sono, ormai, già stati spesi.

Infine si segnala la presenza di un'ultima ma non meno importante iniziativa: "Liberiamo le reti wi-fi per favorire le comunicazioni in questo momento di emergenza". Infatti, a causa delle linee telefoniche intasate, si è pensato di agevolare le comunicazioni via internet, togliendo la passaword alle reti wi-fi nelle zone colpite dal sisma. La proposta è stata accolta positivamente, tant’è che il Comune di Bologna ha già provveduto a rendere disponibile a tutti l’accesso alla propria rete, su Twitter si legge infatti: “#Wifi aperto a #Bologna – Il sistema #Iperbole è aperto per il #terremoto - nessuna password"

Tweet a parte, tutti noi possiamo concretamente aiutare l’Emilia Romagna con un sms al 45500 con cui è possibile donare 2 Euro che possono, davvero, fare la differenza.