Festa del Papà: le origini nel mondo, fra tradizioni e riti propiziatori

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Ricorrenza diffusa in tutto il mondo, la Festa del Papà diventa l'occasione per trascorrere qualche giorno in famiglia e, condividendo dolci e piatti tipici, celebrare la paternità in ogni sua forma.

Complementare alla Festa della Mamma, le origini della Festa del Papà si ritrovano agli inizi del 1900 quando, a Fairmont in West Virginia, la chiesa metodista locale decise di istituire una festività il cui scopo era quello di onorare e festeggiare la figura paterna: era il 5 giugno del 1908.

La vera ufficializzazione di tale festività civile, tuttavia, non avvenne a opera della chiesa metodista: fu la signora Sonora Smart Dodd, senza per altro essere a conoscenza dei festeggiamenti di Farimont, a spingere affinché si diffondesse e si ufficializzasse la Festa del Papà. Era il 1910 e, in quell'occasione, la signora Dodd fece cadere i festeggiamenti il 19 giugno.

Già da questa breve premessa è chiaro come, nel mondo, la Festa del Papà segua le tradizioni e la cultura locali: la data di tale festività, infatti, varia da paese a paese.

Se, per esempio, nei paesi che seguono la tradizione statunitense, la Festa del Papà si festeggia la terza domenica di giugno, nei paesi a matrice cattolica (come l'Italia) i papà vengono celebrati il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. Una scelta assolutamente non casuale: San Giuseppe, sposo di Maria, è infatti il padre putativo e adottivo di Gesù, emblema di figura paterna e amorevole.

In Italia, in particolare, sono davvero molte le tradizioni legate alla Festa del Papà. In Sicilia, per esempio, il 19 marzo è usanza invitare i poveri a pranzo: San Giuseppe, infatti, è anche protettore degli orfani e poveri.

E' interessante notare come la Festa del Papà sia anche l'emblema della cosiddetta commistione tra i riti pagani legati alla terra e il successivo culto cattolico/cristiano. Il 19 Marzo rappresenta una data topica nel calendario naturale legato alla lavorazione della terra: passaggio dal freddo invernale alla rinascita dell'imminente primavera, sono molte le tradizioni che associano la Festa del Papà a tale transizione.

Ecco che al sud Italia sono ancora oggi diffusi antichi riti per ingraziarsi l'arrivo della bella stagione come, per esempio, il salto del falò. In Emilia Romagna, invece, il 19 marzo è la giornata delle cosiddette focherine o fogheracce, particolari fuochi che, in passato, venivano accesi per propiziarsi l’arrivo della tanto agognata primavera.

Che dire, poi, dei dolci tipici? Per quanto riguarda l'Italia del centro-sud non si può non nominare la zeppola (o bignè) di San Giuseppe: fritta o al forno, si tratta di un grande bignè ripieno di crema pasticciera sormontati da una dolce amarena.
Il nord Italia invece festeggia con le Raviole, particolari involucri di pasta frolla con un ripieno di marmellata o crema.

Tante tradizioni, diverse ma affini nello spirito, che rispondo all'unico scopo di festeggiare tutti i papà d'Italia e del mondo.

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