Festival di Venezia 2015: i nuovi talenti, l'anticonformismo e lo spirito della ricerca

festivalvenezia1

E' uno degli appuntamenti più attesi dai cultori del cinema d'autore: la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che giunge quest'anno alla sua 72esima edizione, si preannuncia varia, ricca di nuovi stimoli e talenti. Molte le star annunciate e altrettanti i film in gara.

Il fil rouge che rende l'edizione 2015 un unicuum artistico è senza dubbio l'aderenza alla realtà, così come assicurato da Alberto Barbera, direttore artistico della kermesse, ormai al suo quarto mandato consecutivo. «C’è un gran numero di film che prendono spunto da fatti reali. Come se anche il cinema d’autore, per ottenere un surplus di credibilità, cercasse un ancoraggio alla verità» afferma durante un'intervista rilasciata a "La Stampa".

Il Festival di Venerzia risente del ricambio generazionale, della caduta del genere cinematografico inteso nel senso più classico del termine: il cinema contemporaneo ha una nuova forma, che cambia molto velocemente ed è forse questo il motivo per il quale l'edizione 2015 gioca con la contaminazione e il talento degli esordienti. Quest'anno Venezia accoglie ben 16 registi alla prese con la loro "prima volta" in laguna, nonché tre registi all'opera prima.

Anziché disorientare, la Mostra Cinematografica diventa oggi specchio di un universo in continuo cambiamento: aiuta quindi quindi a dare una forma a qualcosa che, ad occhi poco esperti, appare discontinuo e disomogeneo.

La celebre kermesse cinematografica, che si svolgerà dal 2 al 12 settembre, è suddivisa come ogni anno in diverse sezioni: "concorso internazionale", che comprende pellicole in prima mondiale e in lizza per i premi ufficiali; "Fuori Concorso" ovvero proiezioni che non concorrono tra loro ma che vengono presentate in prima mondiale; "Orizzonti", con pellicole in prima mondiale e passibili di vincita; infine troviamo "Venezia Classici", ovvero tutta la bellezza e il fascino delle pellicole le passato, presentate in versione finemente restaurata.

La giuria internazionale quest'anno si vede capitanata da Alfonso Cuaron: premio Oscar per Gravity, pellicola a cui era stata affidata l'apertura del festival veneziano nel 2013. A lui si affiancheranno altri grandi del cinema mondiale, tra i quali nominiamo Nuri Bilge Ceylan, Diane Kruger, Francesco Munzi e Pawel Pawlikowski (Oscar 2015 per il miglior film straniero).

Madrina della Kermesse, invece, è Elisa Sednaoui, attrice e modella: sarà lei a presentare la cerimonia di apertura e chiusura di un'edizione che mira anche a una forte apertura al pubblico. Novità 2015 è, infatti, il cosiddetto "Cinema del giardino", ovvero uno spazio inedito con il quale si cerca di aprire il festival a tutti, anche agli spettatori occasionali e non accreditati. A ingresso libero, questo spazio trova collocazione nei giardini del Casinò. Il Cinema in giardino si articola intorno a due diversi momenti: l'incontro con la celebrità e la proiezione di un documentario.

Insomma, come ogni anno di carne al fuoco ce n'è davvero molta: non ci resta che aspettare il 2 settembre per fare il pieno di cinema d'autore.