Influenza: il virus H1N1 genera super-anticorpi

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Contrarre il virus dell'influenza non è mai piacevole, soprattutto se si tratta dell'Influenza A, che può raggiungere forme molto acute e conseguentemente pericolose per il nostro organismo.

Tuttavia, il contagio può portare con sé molti aspetti positivi in termini di eredità per il sistema immunitario del soggetto che ha contratto l'influenza.

I ricercatori dell'Università di Chicago e dell'Università di Emory hanno infatti concluso che, quando il sopracitato virus entra in contatto col nostro sistema immunitario e viene successivamente debellato, lascia dietro di sé una serie di speciali anti-corpi in grado di proteggerci contro un'ampio spettro di virus influenzali.

Il fatto è stato verificato su nove pazienti che, colpiti dal virus H1N1, avevano avuto una grossa risposta dal proprio sistema immunitario.

In seguito è stato notato che gli anticorpi sviluppati dai pazienti risultavano validi non solo per l'influenza A, ma anche per altre tipologie di virus influenzali, tra i quali si conta anche l'influenza aviaria.

Questo accade perché gli anticorpi generati dal virus H1N1 si comportano in maniera diversa rispetto agli altri: se, per esempio, l'anticorpo dell'influenza spagnola va a colpire la testa del virus, quello dell'influenza suina ne attacca il gambo.

I virus dell'influenza, infatti, sono generalmente composti  da un 'gambo' e una 'testa', ed è proprio in quest'ultima che risiedono le maggiori differenze tra i vari ceppi influenzali. Fino ad oggi si era notato che gli anticorpi generati andavano a colpire proprio la testa dei virus, con la conseguente necessità di produrre ogni anno un vaccino diverso e soprattutto, ad hoc.

Al contrario, i ricercatori hanno appurato che gli anticorpi generati dal virus H1N1 attaccano il gambo, ovvero la parte meno variabile dei virus stessi, andando così a fungere da protezione per un ampio spettro di virus influenzali diversi.

Si tratta di una grande scoperta in quanto potrebbe aprire una nuova strada nella ricerca per i vaccini. I super-anticorpi generati a partire dal virus H1N1, infatti, si potrebbero rivelare utili nella produzione di un vaccino universale che, quindi, sia efficace contro un ampio spettro di virus influenzali.