Calcolare il quoziente intellettivo: l'intelligenza è misurabile con un test?

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Test standardizzati per sondare le capacità mentali di un individuo: la misurazione del quoziente intellettivo è un ambito che ha da sempre interessato la psicologia e la scienza in generale. Ma come si misura l'intelligenza? Non si tratta infatti di un qualcosa di cui è possibile stabilire un valore in maniera assoluta: l'intelligenza è per definizione intangibile e quindi non associabile alle misurazioni fisiche che possono interessare l'altezza, il peso o affini.

Tuttavia a partire dagli inizi del 1900 sono stati molti gli studiosi che si sono cimentati nella redazione di particolari test, il cui scopo fosse proprio quello di misurare il grado di sviluppo mentale di un individuo.

Ricordiamo Alfred Binet, psicologo francese che, pioniere nel campo, pubblicò il primo vero e proprio test d'intelligenza moderno. Redatto con fini puramente didattici, il test era infatti destinato a tutti i bambini di sette anni, col fine di individuare gli studenti bisognosi di particolare aiuto nelle materie scolastiche. 

Nel corso del tempo, però, la psicologia ha analizzato, studiato e poi realizzato moltissimi test di misurazione del QI, da destinarsi non solo ai più piccoli ma anche alla popolazione adulta.

Negli ultimi anni, complice anche la diffusione del sapere sul web, sono diventati moltissimi i test d'intelligenza a disposizione dell’intera popolazione. Spesso molto diversi tra loro, i test per misurare il quoziente intellettivo possono privilegiare alcuni ambiti rispetto ad altri, spaziando così dalle capacità lessicali, alla logica e fino alla matematica.

Da terminare in un preciso arco di tempo, i risultati derivanti dal test d'intelligenza solitamente vengono poi associati all'età dell'individuo che si è prestato alla misurazione che, insieme al punteggio ottenuto durante le varie prove, va a definire il punteggio finale, ovvero il presunto quoziente intellettivo individuale.

La misurazione del quoziente intellettivo però non deve essere vissuta né come una condanna, nel caso ci si ritrovi di fronte a un punteggio basso, né come un sicuro pronostico di successo se di fronte ad un bel risultato. In effetti, benché esistano innegabilmente persone più sveglie e acute di altre, è anche vero che i talenti sono così vari e diversificati che un semplice test per misurare il quoziente intellettivo non può permettere nessuna discriminazione, semmai può rappresentare un divertimento o un passatempo da condividere con famiglia e amici.