Cosa significa “disbrigo degli affari correnti?

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Con disbrigo degli “affari correnti” si intende un’azione di Governo volta ad assicurare sia una continuità amministrativa che l’approvazione di misure urgenti. 
Di norma è una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad esempio un Dpcm, a specificare l'ambito entro cui si muove il Presidente del Consiglio dimissionario.

Cosa può fare il Governo

Nello specifico il Governo può emanare decreti legge, poiché dettati da casi necessità e urgenza (come la crisi energetica, economica e di politica estera che hanno investito l’Italia e l’Europa) ed esaminare i relativi decreti di conversione; può esaminare leggi di delegazione europea, se si tratta di atti dovuti e vincolati da obblighi internazionali o legati all’Unione Europea.

Cosa non può fare il Governo

Salvo eccezioni (obblighi internazionali, decorrenza dei termini, continuità dell’attività amministrativa), non rientrano negli affari correnti l’esame di nuovi disegni di legge, l’approvazione di decreti legislativi, l’adozione di regolamenti ministeriali o governativi. Non possono essere fatte nuove nomine che possano essere rinviate successivamente all’insediamento del nuovo Governo.