Che cos’è il freeride?
In questa parola non c’è solo uno sport, ma anche tanta filosofia legata indissolubilmente a un divertimento per lo spirito e per la mente, oltre che per il proprio fisico.
Il freeride può essere due cose: è un modo di affrontare la montagna in inverno, un nuovo sistema per usare gli impianti di risalita per poter poi scendere in modo avventuroso, lanciandosi in originali fuoripista; oppure è un modo di fare mountain bike senza cronometro, tabelle e stessi percorsi ripetuti.
La discesa sulle piste è un progressivo adattamento al fondo che di volta in volta ci si trova sotto gli sci; fondamentale è capire le difficoltà, ciò che si deve affrontare e poi seguire il percorso dolcemente, senza esagerare e spingere al massimo.
Dunque fare freeride in montagna, sia che si adoperino gli sci o la tavola da snowboard, equivale a fare i mitici “fuoripista” in neve fresca, dove in realtà si danza magicamente senza però prendersi rischi inutili.
Con la mountain bike invece si tratta di affrontare stradine, mulattiere, sottoboschi sempre nuovi ed entusiasmanti, senza precise regole, senza un itinerario predefinito, ma in assoluta libertà: unico limite, non correre rischi e non esagerare, ma tenere sempre sotto controllo le proprie capacità e come risponde il proprio fisico.
