Chi ha assassinato John F. Kennedy?

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Il 22 novembre 1963, il Presidente degli Stati Uniti d’America John F. Kennedy, fu assassinato a Dallas, in Texas, erano le 12:30 ora locale.

Accusato dell’omicidio e prontamente interrogato, fu Lee Harvey Oswald responsabile anche dell’assassinio di un poliziotto avvenuto poco prima. Durante le 18 ore di interrogatorio, Oswald si dichiarò non colpevole, tuttavia non fu possibile indagare più approfonditamente poiché lo stesso Oswald fu assassinato due giorni dopo da un gestore di un night club, Jack Ruby. Quest’ultimo giustificò il suo gesto affermando di voler vendicare la morte dell’amato Presidente in onore della moglie, Jaqueline.

Subito dopo l’attentato, venne a costituirsi la Commissione Warren che aveva lo specifico compito di indagare sull’omicidio. La conclusione a cui la commissione giunse, nel 1964, fu che Lee Harvey Oswald, affetto da seri problemi psichici, in cerca di popolarità e filo castrista, fosse l’unico responsabile dell’assassinio di John F. Kennedy

Tuttavia, diversi anni dopo, sotto le insistenti pressioni dell’opinione pubblica non soddisfatta del verdetto, il presidente Gerald Ford, nominò una seconda commissione d’indagine la United States House Select Committee on Assassinations HSCA la quale optò per una teoria complottista secondo cui l’assassinio di John F. Kennedy fu progettato ed eseguito da più persone.