La controriforma

Dopo la rottura con il protestantesimo la Chiesa cattolica mette in atto un insieme di iniziative per la riconquista della centralità politico-religiosa e la riaffermazione della propria autorità. Le nuove congregazioni di chierici regolari che vengono fondate perseguono il rinnovamento interiore dello stato sacerdotale (teatini, somaschi, barnabiti, ecc.) attraverso la preghiera, lo studio, la predicazione. Figure femminili diventano protagoniste nell'assistenza e nell'educazione cristiana (per esempio, Angela Merici e le orsoline). Laici irrequieti ma risoluti organizzano ospedali per i malati (Giovanni della Misericordia e i fatebenefratelli). In questo contesto la Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola nel 1539, rappresenta una proposta di autenticità cristiana di enorme successo e diffusione attraverso il rigore personale, lo studio teologico approfondito, l'introspezione spirituale (esercizi spirituali), la vita di povertà e il servizio al pontefice.

Il momento culminante della volontà di riorganizzare e disciplinare la Chiesa cattolica è rappresentato dal concilio di Trento (1545-63), i cui decreti condannano le tesi protestanti ed espongono la dottrina cattolica sulla Scrittura, il peccato originale, la giustificazione e i sacramenti. La vita ecclesiale viene riorganizzata con la promulgazione del Catechismo romano (1566), con l'istituzione di seminari (1563) per la formazione del clero, con l'unificazione delle pratiche liturgiche (Breviario e Messale romano). La custodia della dottrina è affidata più all'autorità di un magistero centrale infallibile e a una rigida disciplina che alla libera ricerca della verità, come indicano la costituzione della Congregazione dell'Inquisizione (o Sant'Ufficio) e dell'Indice dei Libri proibiti. Dal punto di vista teologico uno straordinario sviluppo ha la teologia controversistica, fondata sulla convinzione che l'interpretazione della Bibbia vada fatta alla luce della tradizione dei papi, dei Padri della Chiesa e dei concili, con lo scopo di contestare le tesi protestanti. Si assiste anche a una ripresa della scolastica, attraverso un "tomismo moderno" di scuola domenicana e la riflessione casistica sulla morale da parte dei gesuiti.