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Il preziosismo

Il preziosismo (in francese la préciosité) fu un movimento letterario, ma anche un fenomeno di costume, che si sviluppò in Francia verso la metà del Seicento. Si collegava alla tradizione medievale della cortesia, che coltivava l'amore e la raffinatezza, ma partecipava anche del culto secentesco della forma. Le guerre di religione stavano concludendosi e l'aristocrazia deplorava i valori eroici e militari cui era sensibile la corte di Luigi XIII, contrapponendovi la squisita eleganza della corte degli ultimi Valois. Il movimento si sviluppò in alcuni salons: quello più celebre della marchesa di Rambouillet, di Mme de Sablé, di Mme de Montpensier, di Mlle de Scudéry. La società che si riuniva in quei salotti era aristocratica, ma ammetteva anche alcuni scrittori di estrazione borghese. Ostile a ogni forma di pedantismo, il preziosismo coltivò la semplicità elegante della lingua e delle maniere e perseguì l'adozione di un lessico puro, liberato dai vocaboli bassi e ordinari. Il valore più elevato non era la nascita ma il "gusto", che si otteneva e si coltivava mediante le letture, la conversazione mondana, l'esperienza dell'amore. Nella concezione dell'amore fu in modo particolare evidenziato il ruolo delle donne nella formazione dell'atteggiamento prezioso. Richiamandosi alla tradizione cortese, l'amore era un'esperienza spirituale, una "tenera amicizia", ben distinta dalla sessualità e più ancora dal matrimonio. Il preziosismo lasciò una traccia importante sulla cultura francese del secondo Seicento, soprattutto per quanto riguarda la formazione di una lingua classica depurata e preziosa, fino al limite dell'affettazione e talvolta del ridicolo. Da Corneille a Racine, da La Fontaine a La Rochefoucauld, da Mme de Sévigné a Mme de La Fayette, molti dei più grandi scrittori dell'epoca frequentarono i salotti delle preziose e ne subirono, sia pure in forme diverse e con varie sfumature, una significativa influenza. Tra i tipici frequentatori dei salotti preziosi era l'abate galante: il poeta Charles Cotin (1604-1682) era fra questi un applaudito autore di madrigali ed enigmi, divenuto poi bersaglio degli strali di Boileau e di Molière, che lo ridicolizzò nelle Précieuses ridicules sotto le spoglie di Trissotin. Anche Gilles Ménage (1613-1692) fu ridicolizzato da Molière nel personaggio di Vadius nelle Femmes savantes.