Il movimento estetico e Oscar Wilde

Walter Pater

Walter Horatio Pater (1839-1894) viene considerato il padre e il teorico del movimento estetico inglese. Lo stile raffinato e la lingua ricca di sfumature, l'accento da lui posto sull'intensità dell'esperienza interiore ebbero grande influenza sugli scrittori successivi e soprattutto su O. Wilde.

La vita e le opere

Nato a Londra, Pater studiò a Oxford, dove poi insegnò conducendo una vita appartata. Si affermò con la raccolta di saggi Studies in the history of Renaissance (Studi sul Rinascimento, 1873), in cui illustrava i principi di un estetismo inteso come tensione assoluta verso il bello. L'opera ebbe vasta risonanza in Inghilterra e fece di Pater il precursore del decadentismo. Il relativismo e l'individualismo sono gli elementi fondamentali della sua concezione: l'esperienza personale deve essere l'unico valido criterio di giudizio. Nella conclusione dell'opera, dopo aver affermato che solo le impressioni sono reali (non le teorie), in quanto l'esperienza è "uno sciame di impressioni", sostiene che il fine autentico della vita non è "il frutto dell'esperienza, ma l'esperienza in sé" e professa l'ideale di una vita di sensazioni che raggiunge la propria realizzazione suprema nel culto della bellezza e dell'arte per l'arte, che viene considerato come il "manifesto" del movimento estetico. Alle stesse concezioni si ispirava anche il romanzo filosofico Marius the epicurean (Mario l'epicureo, 1885), ambientato nella Roma dell'imperatore Marco Aurelio; il protagonista Mario è un giovane patrizio romano, dalle raffinate esperienze spirituali e intellettuali, esempio perfetto di esteta solitario e ascetico, chiuso nel proprio io, lontano dalla volgarità del mondo esterno, che approda a un cristianesimo sentito più come esperienza estetica che religiosa. Interessanti anche gli altri saggi critici: Imaginary portraits (Ritratti immaginari, 1887), Appreciations (Apprezzamenti, 1889), che comprende diversi studi su Shakespeare, Thomas Browne, Worsdworth, Coleridge e Lamb, Plato and platonism (Platone e il platonismo, 1893).