Archeologia: a Roma riapre la Casa delle Vestali dopo un restauro di vent'anni

Foro-Romano

Finalmente le sacerdotesse dell'Antica Roma torneranno ad avere una dimora degna della loro posizione.
Dopo vent'anni di chiusura dovuta al restauro, la Casa delle Vestali scopre nuovamente i suoi segreti e li apre al pubblico.

Un'apertura molto importante che si inserisce nei nuovi fasti che sta attraversando l'archeologia romana, prima con l'apertura al pubblico del sotterraneo e del terzo livello del Colosseo, e ora con il restauro completo della Casa delle Vestali.
Quello che i visitatori potranno ammirare è il risultato del lavoro compiuto dall'equipe guidata dal Proferssor Andrea Carndini dell'Università La Sapienza di Roma, che non ha mancato di fornire coordinate storiche riguardanti la Casa delle Vestali.
L'edificio poggia su una storia lunga circa 1150 anni, durante i quali ha subito diversi rimaneggiamenti. E infatti ciò che ci è giunto è il santuario ricostruito dopo il famoso incendio di Nerone del 64 d.C., poi restaurato da Settimio Severo. Gli attuali lavori di restauro hanno interessato soprattutto l'Atrium Vestae, ovvero la zona contenente i giardini e il bosco sacro alle sacerdotesse.

Era in questo luogo, a metà tra il convento e il giardino, che vivevano le vestali, sacerdotesse di Vesta il cui compito era quello di non far mai spegnere il fuoco sacro acceso in onore della dea.
Le sacerdottesse erano in tutto sei, scelte dal pontefice massimo tra le bambine tra i sei e i dieci anni appartenenti alle famiglie patrizie della città. Rigorosamente vergini, le vestali rimanevano in servizio teent'anni, durante i quali passavano tra le fasi del noviziato, del culto ed infine all'istruzione delle nuove prescelte.

La riapertura di questo luogo di culto pagano, tuttavia, non sarà importante solamente per il luogo in sé, ma anche perché aprirà ai visitatori un nuovo itinerario all'interno del foro romano.
Un lungo cammino che, lungo le pendici del Colle Palatino, va dalla Via Nova fino a quel che resta della Domus: sono in tutto tre gli ettari del foro romano restituiti sia ai cittadini romani che ai turisti provenienti da tutto il mondo.

Potrebbe accadere che, camminando tra questi antichi luoghi di culto, non si riesca ancora oggi a respirare quell'aria mistica e solenne che sicuramente avrà contraddistinto la Casa delle Vestali nell'Antica Roma.