Sternheim, Carl

scrittore tedesco (Lipsia 1878-Bruxelles 1942). A Monaco, dove si stabilì nel 1903, fondò con F. Blei la rivista Hyperion. Visse in Belgio, Germania, Svizzera. Nel 1930 sposò la figlia di F. Wedekind, Pamela. Finì isolato e malato di nervi. Le sue commedie, di matrice espressionistica, sono taglienti satire della piccola borghesia benpensante e del proletariato in ascesa dell'età guglielmina. Tra di esse le più note sono quelle del “ciclo dell'eroe borghese”: Die Hose (1911; Le mutande), Die Kassette (1912; La cassetta), Bürger Schippel (1913; Il borghese Schippel), Der Snob (1914; Lo snob), 1913 (1915), cui si aggiunse Aut Caesar aut nihil (1932; O Cesare o nulla). Nei racconti (riuniti per la maggior parte in Chronik von des 20. Jahrhundert, Cronaca del sec. XX) si ritrova la stessa grottesca riduzione degli uomini a marionette, che indusse B. Brecht a paragonare Sternheim a uno scheletro spolpato di D. Diderot .

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