comune in provincia di Macerata (18 km), 228 m s.m., 94,86 km², 18.772 ab. (tolentinati), patrono: san Catervo (17 ottobre).

Generalità

Cittadina nella media valle del fiume Chienti.

Storia

Tolentinum fu città romana del Piceno. Divenne diocesi nel sec. IV e passò poi sotto la giurisdizione di Camerino. Libero comune dal 1099, nei secoli successivi estese il suo potere sui castelli vicini. Fu occupata da Percivalle Doria in nome di re Manfredi, il quale concesse l'esenzione dei tributi (1262). Nel 1353 aderì alla lega ghibellina capeggiata da Giovanni Visconti, arcivescovo di Milano, ma fu ridotta all'obbedienza dal cardinale Albornoz e concessa in vicariato a Rodolfo da Varano. Ebbe lunghi periodi di lotte tra famiglie, fazioni e comuni. Dal 1435 al 1445 appartenne, per investitura pontificia, agli Sforza, ma ritornò poi alla Chiesa fino alla conquista francese del 1797. Nel 1815 fu quartier generale degli austriaci, che batterono Gioacchino Murat nei pressi del castello della Rancia.

Arte

L'abitato presenta una pianta compatta, ancora delimitata per lunghi tratti dalle mura duecentesche. L'antico centro conserva opere d'arte e monumenti interessanti, tra i quali la basilica di San Nicola, di origine duecentesca con portale in gotico fiorito: della costruzione originaria è interessante il cappellone, completamente affrescato da pittori di scuola riminese nel 1320. Da ricordare inoltre il duomo di San Catervo (sec. VIII-IX), ricostruito nel sec. XIII, ma rimaneggiato fino al sec. XIX; la chiesa di San Francesco (sec. XIII, rifatta all'interno nel sec. XVIII) con il campanile dotato di quattro orologi. Di grande pregio il Teatro Nicola Vaccaj del 1797. L'ex chiesa di San Giacomo (sec. XII con portale romanico e rosone) ospita l'auditorium. Il massiccio ponte del Diavolo, a cinque arcate e torre guelfa, fu eretto nel 1268 su disegno di Mastro Bentivegna. Nei dintorni è il castello della Rancia, creato nel 1353-57 dalla trasformazione di un granaio dell'abbazia di Fiastra.

Economia

L'economia ha visto un notevole sviluppo delle attività terziarie e dell'industria, altamente specializzata nei settori della pelletteria e dell'arredamento; operano nel territorio anche industrie tessili (lanifici e setifici), dell'abbigliamento (sportivo e di prestigio), del legno, cartarie, meccaniche, alimentari. L'agricoltura dà frumento, olive, barbabietole, uva da vino e ortaggi; consistente il patrimonio zootecnico. La cittadina è meta di turismo e frequentata anche per le sue terme: da alcuni decenni le acque sulfuree e salso-bromoiodiche sono utilizzate presso il complesso di Santa Lucia.

Curiosità

Il 10 settembre si celebra la festa di San Nicola da Tolentino. Vi nacque l'umanista Francesco Filelfo (1398-1481).

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