Definizione

sm. [da ammoniaca]. Catione monovalente NH+4, che si forma per addizione di un idrogenione H+ all'ammoniaca NH₃. L'ammonio si comporta come i cationi dei metalli alcalini, per esempio Na+ o K+, e combinandosi con gli anioni degli acidi dà luogo a numerosi composti a carattere tipicamente salino.

Sali d'ammonio

Sono solidi cristallini, incolori a meno che non derivino da un anione di per sé colorato; sono in genere molto solubili in acqua, a eccezione di quei pochi corrispondenti ai sali di potassio poco solubili, come per esempio il perclorato NH4ClO4 e il cloroplatinato (NH4)₂PtCl6. Le soluzioni dei sali di ammonio, come quelle di tutti i composti a carattere salino, conducono fortemente la corrente elettrica poiché i sali si dissociano in ioni: per esempio il cloruro di ammonio nel catione ammonio NH+4 e nell'anione Cl‒. Riscaldate con una base forte, queste soluzioni sviluppano ammoniaca. L'idrossido di ammonio NH4OH, che si forma per doppio scambio tra tali basi e il sale di ammonio, si decompone infatti per riscaldamento in ammoniaca e acqua. In pratica i sali di ammonio si preparano neutralizzando le soluzioni acquose di ammoniaca e cioè l'idrossido di ammonio con l'acido corrispondente

ma anche per addizione diretta, in assenza di acqua, dell'acido all'ammoniaca. § Allume di ammonio, sale di formula NH4Al(SO4)₂ 12H₂O, ottenuto per cristallizzazione da una miscela di solfato d'ammonio e solfato d'alluminio; è usato in medicina, come mordente nella tintura e nella purificazione delle acque. § Benzoato d'ammonio, sale organico di formula C6H5COONH4, ottenuto per reazione tra acido benzoico e ammoniaca. Usato come preservante di latici gommosi e colle oltre che come ingrediente di vulcanizzazione, trova impiego anche nella conservazione di prodotti alimentari. § Bicarbonato d'ammonio, sale dell'acido carbonico di formula NH4HCO₃; si ottiene per reazione tra anidride carbonica e una soluzione ammoniacale. Molto usato nell'industria dolciaria, trova applicazione anche in farmaceutica e come ingrediente di miscele ignifughe. § Clorostannato d'ammonio, sale di formula (NH4)₂SnCl6 noto anche come sale di Pink; molto usato un tempo come agente tintoriale, è stato poi sostituito dal tetracloruro stannico. § Cloruro d'ammonio, sale di formula NH4Cl, detto anche sale ammoniaco. È contenuto in piccola quantità nei prodotti solidi depositati dalla condensazione dei gas vulcanici; si forma inoltre, per esempio, nella combustione di escrementi organici e in tal modo veniva ottenuto già in epoca antichissima. Lo si ottiene facendo reagire l'ammoniaca e l'acido cloridrico gassoso e concentrando poi la soluzione; si ottiene così il sale solido sotto forma di cristalli del sistema monometrico che presentano a 10 ºC una solubilità del 33,3% in acqua. Per riscaldamento a temperatura superiore ai 30 ºC sublima decomponendosi in buona parte in ammoniaca e acido cloridrico. Il cloruro di ammonio trova applicazione nella saldatura dei metalli per rimuovere la pellicola di ossidi e nella tintura e stampa dei tessuti. § Fluoruro d'ammonio, sale di formula NH4F, ottenuto per reazione tra acido fluoridrico e ammoniaca; è utilizzato come reagente in laboratorio. § Fosfato d'ammonio, sale dell'acido fosforico. Commercialmente si intende per fosfato d'ammonio sia il monoammonio fosfato (NH4)H₂PO4, sia il diammonio (NH4)₂HPO4, sia una miscela dei due. La distinzione si ottiene dosando la percentuale di azoto e pentossido di fosfato in essi contenuta: mono- (11% azoto e 48% pentossido), diammonio (18% e 46%). I processi fondamentali di produzione industriale sono quello a fornace e quello a umido. Secondo il primo, in una fornace è bruciato il fosforo elementare e il risultante ossido è assorbito in acqua per dare acido fosforico poi fatto reagire con ammoniaca; da tale processo si ottiene soltanto diammonio. Nel secondo le rocce fosfatiche, tra cui predomina l'apatite, reagendo con ammoniaca, danno origine a mono- e diammonio a seconda del rapporto molare ammoniaca-acido fosforico. Ambedue i fosfati sono utilizzati come fertilizzanti eventualmente in miscela con altri tipi. § Nitrato d'ammonio, sale di formula NH4NO₃ che si prepara neutralizzando l'ammoniaca con acido nitrico:

Si presenta in cristalli romboedrici di colore bianco, fortemente igroscopici e solubilissimi in acqua. Per riscaldamento al di sopra dei 250 ºC si decompone in protossido di azoto e acqua:

Al di sopra dei 300 ºC la decomposizione del nitrato di ammonio diviene esplosiva per cui esso viene usato quale ingrediente per la preparazione di miscele esplosive. L'uso maggiore del nitrato di ammonio è però come fertilizzante. § Ossalato di ammonio, sale organico di formula (NH4)₂C₂O4 ∤ H₂O, ottenuto per reazione tra acido ossalico e ammoniaca; è usato come ingrediente per inchiostri da stampa. § Perclorato d'ammonio, sale di formula NH4ClO4, ottenuto per reazione tra perclorato di sodio e cloruro di ammonio. Molto usato come esplosivo in miscela con altre sostanze; ha potere dirompente pari al nitrato d'ammonio, rispetto al quale presenta una maggiore stabilità e una minore igroscopicità. § Persolfato (o perossosolfato) d'ammonio, sale di formula (NH4)₂S₂O8. Viene prodotto per ossidazione anodica di soluzioni di bisolfato d'ammonio su elettrodi di platino; è usato come catalizzatore di polimerizzazione e nell'industria dei saponi. § Picrato d'ammonio, sale di formula (NO₂)₃C6H₂ONH4 ottenuto per reazione tra ammoniaca e acido picrico. È un esplosivo caratterizzato da elevata insensibilità all'urto per cui può essere utilizzato nei proiettili perforanti. Inoltre la sua bassa temperatura di esplosione ne ha fatto un eccellente esplosivo per miniere dove vi sia presenza di grisou. Non necessita di alcuna precauzione nell'immagazzinamento dato che, a temperatura ambiente, conserva inalterate le sue proprietà esplosive anche per molti anni. § Solfato d'ammonio, sale di formula (NH4)₂SO4, solido a temperatura ambiente con punto di fusione a 513 ºC. La sua produzione è basata sulla reazione di ammoniaca con acido solforico ed è spesso collegata ad altri impianti che usino acido solforico nel loro processo; in tal modo si recupera l'acido diluito inservibile per l'impianto primario. Il suo uso specifico è nell'agricoltura come fertilizzante unitamente al nitrato d'ammonio. § Tiosolfato d'ammonio, sale di formula (NH4)₂S₂O₃, ottenuto per reazione tra una soluzione concentrata di solfito di ammonio e polisolfuro d'ammonio in presenza d'eccesso d'ammoniaca, molto usato in fotografia nei bagni di fissaggio.

Sali d'ammonio: biochimica e farmacologia

I sali d'ammonio hanno notevole interesse biochimico e farmacologico in quanto concorrono al mantenimento dell'equilibrio acido-basico e della concentrazione idrogenionica nei liquidi extracellulari. Nell'organismo si dissociano in ammoniaca e H+, tuttavia, al pH fisiologico, lo ione ammonio costituisce oltre il 90% della totale componente ammoniacale. In varie circostanze patologiche o per effetto di diete squilibrate ad alto contenuto carneo, oppure in seguito all'introduzione nell'organismo di elevate quantità di sali d'ammonio, si osserva un forte aumento della concentrazione ammoniacale nel sangue, che spesso si accompagna a gravi disturbi a carico del sistema nervoso centrale (tremori, perdita della coscienza, alterazioni dell'elettroencefalogramma). L'azione neurotossica dell'ammonio, che un tempo era ritenuta diretta sulle strutture centrali, sembra invece dipendere da una depauperazione delle riserve cerebrali di ATP conseguente all'aumento della sintesi ATP dipendente di glutammina e di acido glutammico promosso dall'ammoniaca. La diminuzione dell'ATP cerebrale compromette l'efficienza di importanti processi enzimatici, in particolare di quelli legati alla sintesi di acetilcolina e degli acidi che intervengono nel ciclo di Krebs. In seguito alla somministrazione di cloruro o di nitrato d'ammonio si ha un aumento della sintesi di urea operato dal catione ammonico, mentre l'eliminazione degli anioni cloruro e nitrato attraverso le urine trascina forti quantità di sodio oltre che quantità isoosmotiche di acqua. Ciò determina l'utilizzazione di tali sali come diuretici. L'ammonio ha inoltre effetti irritanti ed espettoranti. Con tali finalità terapeutiche viene impiegato il liquore anisato d'ammonio, soluzione di ammoniaca, carbonato d'ammonio e oli essenziali in alcol al 70%.

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