sale, ghiàndola del-

formazione ghiandolare adibita alla concentrazione e all'eliminazione degli eccessi di sale dall'organismo. Ghiandole del sale si trovano nel capo dei rettili e degli uccelli marini che bevono acqua marina o si nutrono di alghe (iguana marina); questi, infatti, in conseguenza della loro dieta, si trovano spesso in condizioni iperosmotiche rispetto alla normalità, ma non possiedono un apparato renale più efficiente dei loro parenti terrestri (vedi osmoregolazione); le ghiandole del sale hanno sbocco lacrimale (tartarughe), nasale (uccelli, iguane marine) o labiale (serpenti marini) ed eliminano soluzioni saline (prevalentemente cloruro di sodio) a concentrazione almeno doppia di quella dell'acqua di mare. Ghiandole del sale si trovano anche in alcuni sauri deserticoli che si nutrono prevalentemente di vegetali (in questo caso vengono eliminati sali di potassio, particolarmente abbondanti nelle piante). Anche i pesci cartilaginei, che sono isosmotici con l'acqua di mare, ma nei quali l'ingestione di acqua marina determina iperosmosi, possiedono tale sistema di dissalazione del sangue, ma localizzato in una particolare ghiandola rettale.