Barack Obama riconquista l’America: “il meglio deve ancora venire”

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"Crediamo in un'America generosa, tollerante, aperta ai sogni. E i nostri contrasti sono il segno della nostra democrazia. Il meglio deve ancora venire". Barack Hussein Obama ce l’ha fatta: con 303 voti dei grandi elettori ha rinnovato per altri quattro anni il suo mandato alla Casa Bianca come 44esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.

Gli USA si sono nuovamente tinti di blu in una nottata elettorale che ha lasciato col fiato sospeso il mondo intero: molti gli indecisi, molte le speranze che entrambi i candidati in corsa hanno riposto negli stati chiave dell'Ohio, del Colorado, della Florida e della Virginia, tutti in pericoloso bilico tra i due poli elettorali.

E poi la vittoria: alle 5.15 del mattino (ora italiana) Obama viene ufficialmente eletto alla presidenza. La comunicazione del trionfo viene affidata alla sintesi di Twitter mentre a Chicago, nel quartier generale del partito democratico, scoppia il fragore dei festeggiamenti e l’immagine del presidente che abbraccia la moglie Michelle fa il giro del mondo in pochissimi minuti.

Non si è trattato di una vittoria scontata per Obama, anzi. Un risultato elettorale che non è mai apparso certo e delineato, tanto che durante l’intera campagna elettorale il testa a testa con Romney, candidato repubblicano, è stato incalzante, in un continuo alternarsi di preferenze e proiezioni sui risultati.

Ma cos'è che ha portato Obama nuovamente alla Casa Bianca? Cos’è che ha convinto gli indecisi a votarlo ancora una volta come presidente degli Stati Uniti? Non è semplice fare una lettura univoca di questa inaspettata ascesa al potere; ma una cosa è certa: Romney non ha convinto il popolo americano. Anche in un momento così difficile come quello che gli Stati Uniti stanno vivendo in materia di economia e disoccupazione, la rigidità repubblicana ha lasciato spazio al pragmatismo democratico.

Per i repubblicani, tuttavia, la conferma del mandato di Obama non significa assoluta impossibilità di azione politica: è il partito repubblicano, infatti, ad avere ancora la maggioranza alla camera e quindi un ampio raggio di potere decisionale in materia fiscale ed economica.

Non ci resta che attendere l'agenda politica del due volte presidente per capire in che modo vorrà continuare a onorare il suo secondo mandato da Presidente degli Stati Uniti d'America.