Osama Bin Laden morto in Pakistan durante un blitz statunitense

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Un annuncio che scuote il mondo senza alcun preavviso: Osama Bin Laden è morto. ‘Giustizia è fatta’: così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ne ha dato notizia al mondo in diretta TV.  Il ricercato Numero Uno, sulla cui testa pendeva una taglia da 25 milioni di dollari, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa nel corso di un blitz condotto da un commando statunitense.

Con la morte di Osama Bin Laden si chiude un capitolo di terrore cominciato più di dieci anni fa, nel momento in cui lo sceicco comincia la sua lotta contro la civiltà occidentale e filo-occidentale; lotta che si tramuta in azione concreta l’11 Settembre del 2001 quando quattro aerei di linea vengono dirottati col fine di colpire i punti simbolo del potere statunitense. Due di questi colpiscono le Torri Gemelle, il terzo si schianta sul Pentagono, mentre il terzo precipita in un prato in Pennsylvania, benché fosse presumibilmente diretto verso la Casa Bianca.

Già latitante e con una taglia sulla testa, Bin Laden non manca però di esortare periodicamente e universalmente alla Jihad (guerra santa): sono infatti numerosi i video che nel corso degli anni sono stati mandati in onda dalle maggiori emittenti del pianeta, in cui il terrorista usa rivolgersi al pubblico di tutto il mondo con terribili minacce.

Terrorista numero uno a capo della notissima organizzazione di Al-quaeda, Osama Bin Laden non è però sempre stato un fuggitivo e combattente contro il mondo occidentale e filo-americano. Osama Bin Laden nasce il 10 Marzo del 1957 a Riad (Arabia Saudita) da padre yemenita e madre siriana. 

Una giovinezza passata tra gli agi, quella di Osama Bin Laden: il padre, uomo d'affari, fa fortuna nel settore delle costruzioni, avvicinandosi altresì alla famiglia reale saudita. Musulmano praticante, Osama Bin Laden studia all'Università di Gedda presso la facoltà di Economia, in vista di un suo futuro inserimento nell'azienda paterna.

Osama Bin Laden, tuttavia, sceglie una strada diversa: l'anno della svolta lo ritroviamo nel 1979 quando, ventiduenne, Osama Bin Laden si avvicina alla causa dei Mujahidin in lotta per liberare l'Afghanistan dall'invasione sovietica, ai quali offre soldi e assistenza. Sarà a partire da questo episodio che Bin Laden comincia a creare Al Quaeda, ovvero la nota organizzazione paramilitare terroristica nata per combattere i nemici dell'Islam.

Un percorso che Bin Laden compie all'interno del terrorismo internazionale e che lo porta a rivendicare, dopo un primo diniego, gli attacchi contro gli stati uniti dell'11 settembre 2001.

Dieci lunghi anni durante i quali l'intelligence americana ha lavorato al fine di smantellare la rete del terrorista al fine di catturarlo e assicurarlo alla giustizia: Osama Bin Laden è stato cercato per anni in Afghanistan e Pakistan, dove si pensava  che trovasse nascondiglio nelle moltissime grotte presenti nella zona. Lo sceicco del terrore ha però trovato la morte nella sua residenza segreta posta a 70 km da Islamabad.

Giunge oggi al termine un capitolo grazie al quale gli Stati Uniti potranno finalmente voltare pagina, tenendo però vivo il ricordo di tutte le vittime causate dalle azioni terroristiche di Osama Bin Laden.