Il Salone del Mobile compie 50 anni: la storia della manifestazione dedicata all'arredo e al design

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Evento tra i più importanti in Italia, il Salone del Mobile compie cinquant’anni. Un periodo lungo durante il quale, tra cambiamenti e rinnovamenti, il Salone ha saputo comunque mantenere intatta la vocazione di presentare al grande pubblico e agli addetti ai lavori le novità nell'ambito dell'arredo e del design

Una manifestazione che ha altresì la capacità di creare quel misto di euforia e irrequietezza che solo i grandi eventi portano con sé: si tratta di un vero e proprio motore capace di vivacizzare Milano, città che ospita da sempre il Salone.

Nei giorni in cui si svolge la Milano Design Week, infatti, il capoluogo lombardo viene animato con con iniziative varie e culturalmente interessanti che vanno a delineare i contorni di quello che, oggi, è conosciuto comunemente come FuoriSalone.

Prevista dal 12 al 17 aprile, la cinquantesima edizione del Salone del Mobile non tradirà le aspettative: attesi oltre 300mila visitatori, l'evento è in grado di catalizzare le attenzioni sia degli esperti del settore che dei semplici curiosi.

Ma quando nasce e soprattutto perché venne ideata tale manifestazione? I natali del Salone del Mobile prendono spunto dall’illuminante intuizione di alcuni mobilieri che, all’inizio degli anni ’60, tentavano di risolvere la situazione di stallo in cui si ritrovava a vivere l’industria dell’arredo italiana. La fine della ricostruzione post-bellica in effetti aveva portato con sé una vera e propria saturazione del mercato che, per sopravvivere, doveva necessariamente rivolgersi all’estero e soprattutto all’esportazione dei prodotti.

Il primo Salone del Mobile nasce proprio con l’intento di aprirsi al mercato straniero dell'arredamento che, grazie alla presenza di una fiera di settore, avrebbe avuto la possibilità di conoscere i prodotti italiani e le aziende dalle quali essi provenivano. 

Espressione dell’organismo di categoria Federlegno (oggi FederLegnoArredo) e organizzato da Cosmit, il Salone del Mobile scelse Milano come città ospitante e la fiera come location ideale.

Se il 1961 è l’anno in cui il Salone del Mobile mosse i suoi primi passi, fu negli anni immediatamente successivi che il successo bussò alle sue porte: anno di svolta fu il 1965, quando Domus dedicò alla manifestazione un lungo articolo e gli espositori si impegnarono maggiormente negli allestimenti. Nello stesso anno, inoltre, venne istituito lo scheletro di quello che poi diventerà il Fuori Salone, ovvero l’insieme degli eventi che, collaterali alla manifestazione, attirano però moltissimi avventori.

Quella del Salone del Mobile è stata, quindi, una vera e propria intuizione vincente, il cui successo è testimoniato dai grandi numeri odierni che, confrontati con quelli degli albori, sanciscono il trionfo della manifestazione: se, infatti, i primi anni il numero dei visitatori si aggirava intorno alle 12mila presenze, l’edizione 2010 dell’evento ha visto accedere ai padiglioni da essa dedicati oltre 300mila persone. Una crescita che non si registra solo in termini di ingressi, ma anche e soprattutto nei metri quadrati dedicati all’evento e al numero di espositori presenti al suo interno.

Oggi lo spazio a disposizione del Salone si aggira intorno ai 210mila metri quadrati, contro gli 11mila del 1961. E se l’anno di inaugurazione vide la presenza di 328 espositori, oggi essi superano la quota dei 2700.

Altro momento importante vissuto dal Salone lo troviamo nel 1967, quando esso divenne ‘internazionale’: si tratta di una qualifica molto importante che viene conferita non solo alle fiere di qualità, ma soprattutto alle manifestazioni in cui accorre un’alta percentuale di visitatori dall’estero.

Nel corso dei sui primi cinquant’anni di storia, il Salone del Mobile è oggi molto diverso da quello del 1961: l’ingrandimento si è infatti accompagnato al moltiplicarsi dell’offerta, che si esplicita attraverso l’aggiunta di altre sei manifestazioni più specifiche, ovvero specializzate su aree merceologiche più particolari. 

Ecco che, se nel 1974 arriva Eurocucina, bisogna aspettare il 1976 per assistere al debutto di Euroluce; il 1982 vede invece l’inaugurazione di Eimu che, nel 2006 viene ribattezzato come Salone Ufficio; il 1989 è invece l’anno in cui nasce il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo mentre è a partire dal 1998 che si comincia a dare più spazio ai creativi emergenti, istituendo il Salone Satellite, vera e propria vetrina per i talentuosi alle prime armi. E’ invece nel 2006, anno in cui il Salone lascia la Fiera Campionaria per trasferirsi a Rho, che viene inaugurato il Salone Internazionale del Bagno.

Non sorprende, quindi, il fatto che il Salone oggi sia una vera e propria istituzione nel settore dell'arredamento e del design: un evento altamente specializzato ma allo stesso tempo eterogeneo che, da cinquant’anni a questa parte, riesce ad interpretare l’industria moderna, i cambiamenti nell’estetica e nella funzionalità degli oggetti e complementi di cui, costantemente, ci circondiamo.