Come prepararsi al test d’ammissione per l'Università

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L’esame di maturità sembra essere appena finito eppure c’è chi si sta già esercitando in previsione del test d’ammissione all’università. Ma non tutte le future matricole dovranno sottoporsi al test d’ingresso. La prova, infatti, è prevista soltanto per l’accesso alle cosiddette facoltà a numero chiuso o ad accesso limitato.

Un sistema di selezione, quello delle facoltà ad accesso limitato, che è stato adottato per legge da molte università italiane. E se vi sono corsi di laurea e corsi di specializzazione ai quali, per legge, è possibile accedervi solamente tramite test d’ingresso, alcuni invece hanno adottato questo procedimento solamente negli ultimi anni.
La maggior parte di quelli soggetti al decreto legislativo sono i corsi di laurea a ciclo unico, triennale o magistrale che riguardano la sfera scientifica e sanitaria; tra questi si possono citare i corsi di laurea in medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria e, ancora, corsi di diploma universitario di primo livello per la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione e corsi di formazione specialistica di medici. Ma non finisce qui: sono infatti moltissime le facoltà, anche di stampo umanistico, che richiedono il superamento di un test ai fini dell’ammissione.

Ecco perché, indipendentemente dalla facoltà scelta, esistono delle regole valide per tutti gli studenti che si accingono ad affrontare il tanto temuto quiz. Come prepararsi, quindi, al test d’ammissione?
Innanzitutto è indispensabile informarsi sul giorno in cui si svolgerà l’esame. Solitamente le date dei test si collocano nelle prime settimane di settembre anche se la decisione è comunque relativa al tipo di corso e all’università.
Per prepararsi al “temuto quiz” è necessario ripassare tutte le cosiddette materie di cultura generale che ci hanno fatto apprendere alle medie. Ma, a meno che non si abbia una memoria strepitosa, risulta difficile ricordarsi date, numeri ed eventi remoti.
Per “rispolverare” concetti storici, letterari e risolvere quiz logici può essere quindi utile ripassare ed esercitarsi su libri appositi. Ne esistono di diversi editori, dimensioni, tipologie e tematiche come, per esempio: medicina, letteratura, architettura, comunicazione e via dicendo.
Per quanto riguarda la struttura, invece, di solito i test sono organizzati in più parti, ovvero un’area dedicata alla comprensione e allo studio e l’altra all’esercizio. I libri si possono acquistare anche separatamente: le future matricole talvolta preferiscono un eserciziario completo con le prove degli anni precedenti.

Da non dimenticare, inoltre, l’argomento “attualità”, soprattutto quando si tratta di corsi universitari inerenti alle scienze della comunicazione e alla sociologia.
E’ importante, quindi, cimentarsi nelle materie dominanti il corso di laurea che andrete a scegliere e non viceversa. Prendere il test d’ammissione come una prova “semplice” può essere controproducente; è consigliabile, infatti, esercitarsi il più possibile poiché il sistema di votazione risulta essere abbastanza rigido: nessuno regala niente.