Introduzione

Con il termine empirismo si indicano quelle correnti filosofiche che ravvisano l'origine e il fondamento della conoscenza nell'esperienza sensibile, negando, di conseguenza, la presenza di idee innate nella mente umana. Nella filosofia moderna l'orientamento empiristico, che ha in Locke, Berkeley e Hume i suoi maggiori rappresentanti, accomuna pensatori e a volte prospettive diversi, come quella materialistica-meccanicistica di Hobbes. Inoltre il raggruppamento dei filosofi moderni nei due indirizzi dell'empirismo e del razionalismo, ampiamente utilizzato dalla storiografia filosofica, non deve essere inteso nel senso di una rigida opposizione: sono infatti presenti affinità e analogie fra i vari pensatori dei due indirizzi, in particolare per il lessico utilizzato e per la matematizzazione del metodo scientifico.