Callimaco, poeta doctus

La vita

Nacque attorno al 310 a.C. a Cirene, colonia greca sulle coste dell'Asia Minore, da una nobile famiglia, che vantava tra i suoi antenati Batto, mitico fondatore della città. Da giovane fu costretto, per le ristrettezze economiche in cui versava, a fare il maestro di scuola a Eleusi, un sobborgo di Alessandria in Egitto. Qui venne a contatto con la corte reale dei Tolomei: ottenne il favore prima di Tolomeo II Filadelfo, poi di Tolomeo III Evergete, marito di quella Berenice conterranea di Callimaco e che egli celebrò nella sua opera. L'elegia La chioma di Berenice rappresentò infatti l'estrema prova di simpatia per l'ambiente regale da parte di un poeta di corte come Callimaco. Poi fu attivo alla Biblioteca di Alessandria, della quale però, per motivi ignoti, non divenne mai direttore, cosa che, invece, riuscì al suo avversario, Apollonio Rodio. Alla Biblioteca, Callimaco si distinse per i suoi lavori grammaticali o filologici, tra cui in particolare i Pìnakes (le cosiddette “Tavole”), un catalogo complessivo di tutta la letteratura greca, purtroppo andato perduto. Morì ad Alessandria attorno al 240 a.C.