La specie umana

I comportamenti complessi

Ma se la trasmissione genetica riguarda solo comportamenti semplici o predisposizioni elementari, in che modo avviene la trasmissione dei comportamenti complessi?

Per comprendere abilità come camminare, parlare, costruire un rifugio e la maggior parte dei comportamenti umani, bisogna risalire ai processi di apprendimento e socializzazione, mediante i quali le vecchie generazioni trasmettono alle nuove non solo modalità operative, ma anche modelli etici, estetici e relazionali in genere.

Sempre in riferimento alla natura della nostra specie, va inoltre rilevata l'estrema lentezza con cui gli esseri umani acquisiscono le abilità necessarie alla propria sopravvivenza. Mentre la maggior parte degli animali diviene indipendente dopo un tempo relativamente breve, il periodo di dipendenza degli umani dura anni e anni.

Per limitarci agli animali più vicini all'uomo da un punto di vista evolutivo, basti pensare che i piccoli di scimmia hanno un periodo di dipendenza dalla madre che va da 1 a 3 settimane e raggiungono l'età della piena indipendenza sociale tra i 12 e i 18 mesi; le scimmie antropomorfe (quelle più simili a noi) dipendono totalmente dalla madre per un periodo che va da 3 a 6 mesi, ma raggiungono l'età dell'indipendenza sociale poco dopo l'anno di vita, età in cui il piccolo di uomo è ancora totalmente dipendente. Questo lungo periodo di dipendenza tipico della nostra specie dà però al bambino la possibilità di acquisire moltissime informazioni, che in seguito gli permetteranno di scegliere, in presenza di situazioni ambientali eterogenee, i modelli di comportamento più adeguati.

Anche se il prolungamento dell'infanzia è un elemento comune a tutto il genere umano, tuttavia la sua durata, il tipo di educazione, le attività che si ritengono relative all'infanzia stessa e le informazioni offerte alle giovani generazioni possono presentarsi in modi totalmente differenti in società diverse. In effetti, la trasmissione culturale avviene per lo più attraverso modelli di riferimento che l'ambiente sociale (dapprima la famiglia e quindi il rapporto con gli altri individui del gruppo) fornisce al bambino.