Approfondimenti

Una visione generale del Realismo tedesco

Alcune date possono darci il quadro generale, e dunque incominciamo col decennio dal 1840 al 1850. Nel 1843 appare la più notevole tragedia realistica dell'epoca, Maria Maddalena, di Hebbel; all'incirca nello stesso tempo si fa vivo Stifter; anche le opere narrative di Gotthelf, un po' più vecchio, nascono in questo decennio. In quello seguente appare Storm che però raggiunge la maturità molto più tardi; e appaiono Keller, Freytag, Raabe. Nel decennio intorno alla fondazione dell'Impero non si mostra nel realismo del tempo nulla di particolarmente nuovo; tuttavia sorge qualche cosa come un romanzo di costume moderno [...]. In questi decenni decadono lingua, contenuto e gusto; soltanto pochi della vecchia generazione scrivono ancora in una prosa che abbia suono e peso. Soltanto dopo il 1880, Fontane, già allora più che sessantenne, perviene al suo completo sviluppo nel presentare argomenti del tempo. Egli mi sembra molti gradini più in basso di Gotthelf, di Stifter o di Keller, e tuttavia la sua arte prudente e amabile ci dà la migliore immagine che possediamo della società del suo tempo, e inoltre, nonostante sia circoscritta a Berlino e al territorio all'est dell'Elba, si può considerare come il passaggio a un realismo più libero, meno provinciale, di contenuto più universale.

E. Auerbach, Mimesis. Il realismo nellaletteratura occidentale, vol. II, Einaudi, Torino 1979, pp. 295-296.