Giunta o Giunti

famiglia di tipografi, editori e librai, originaria di Firenze e attiva in molti Paesi d'Europa (sec. XV-XVII). I rami principali furono a Firenze, Venezia, Lione, Madrid; altri si stabilirono e operarono a Ginevra, Londra, Burgos, Salamanca. Il ramo fiorentino iniziò l'attività tipografica nel 1497 con Filippo (1450-1517), noto soprattutto per le sue edizioni di testi greci fatte in concorrenza con Manuzio. Quest'ultimo ottenne da papa Leone X un privilegio per l'esclusiva della stampa di testi greci, che Filippo riuscì a far revocare, con l'appoggio del governo fiorentino, solo nel 1517. Gli succedette il figlio Bernardo (1487-1551) a cui si devono importanti edizioni di classici, tra cui l'edizione principe del Decameron, detta Ventisettana. La ditta fiorentina continuò l'attività fino al principio del Seicento. Il ramo veneziano iniziò con un fratello di Filippo, Lucantonio (1457-1538), che trasferitosi a Venezia nel 1480 vi impiantò un fiorente commercio librario e poco dopo una tipografia. La produzione dei Giunta di Venezia fu enorme almeno fino al 1553, poi si ridusse, in seguito a un fallimento e a un incendio; l'azienda sopravvisse quindi fino al 1670. Il ramo lionese fu fondato nel 1519 da Giacomo (Firenze 1486-Lione 1546), nipote di Filippo e Lucantonio: ma più che per la sua enorme e diseguale produzione è ricordato per le numerose contraffazioni delle edizioni aldine. Comune a tutti i rami della famiglia fu la marca tipografica: il giglio di Firenze, con vari adattamenti e con diversi motti, il più noto dei quali è Nihil candidius adottato a Firenze da Filippo. Ricomparsa nel 1840, la sigla editoriale diede successivamente vita alla Giunti Editore S.p.A.

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