capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne e della regione Limosino (Francia), 289 m s.m., 133.968 ab. (1999).

Generalità

La città sorge sul fiume Vienne, al margine nordoccidentale del Massiccio Centrale. È celebre in tutto il mondo per la tradizionale manifattura di porcellane di pregio, nata nel Settecento e favorita dai grandi giacimenti di caolini disponibili nella regione, e per l'arte degli smalti a fuoco, nata già in epoca medievale. È sede di una Scuola Nazionale di Arti Decorative. Università.

Storia

I primi insediamenti nella zona datano al Neolitico; in epoca romana, la città era la capitale dei Galli Lemovices, e fu cristianizzata da san Marziale nel sec. III, conoscendo poi un periodo di grande prosperità sotto Merovingi e Carolingi; Riccardo Cuor di Leone trovò la morte in battaglia non lontano da Limoges, nel 1199. Nel 1370 fu presa e semidistrutta da Edoardo d'Inghilterra. Nel 1607 fu annessa alla corona di Francia.

Arte

La cattedrale di St.-Étienne, in origine romanica, venne ricostruita in stile gotico a cominciare dal 1273. Il coro, con deambulatorio e cappelle a raggiera, fu eretto su disegni di Pierre Deschamps. Successivamente vennero costruiti il transetto (1458-1515) gotico-fiammeggiante, e le navate (dal 1542). Nel quartiere di Le Château si trovano le chiese di St.-Pierre-de-Queyroix e di St.-Michel-des-Lions (sec. XIV-XV), entrambe con alte guglie gotiche. Qui sorgeva anche la celebre chiesa abbaziale di St.-Martial, distrutta durante la Rivoluzione francese, meta di pellegrinaggi medievali. Rimangono numerosi edifici tardogotici e rinascimentali e due ponti antichi sul fiume Vienne. Limoges deve gran parte della sua notorietà alla produzione di smalti champlevés su rame dorato, fiorita dalla metà del sec. XII al XIV. Inizialmente monastica, la produzione passò ai laici, assumendo carattere industriale ma sempre di elevato livello artistico. Oltre a oggetti religiosi (ostensori, reliquiari ecc.) si produssero caratteristiche figure con mani e piedi cesellati, dai colori intensi con prevalenza degli azzurri. Dal sec. XV al XVII Limoges conobbe nuovo splendore con gli smalti dipinti (a opera di Monvaerni, dei Pénicaud, di L. Limosin ecc.), i cui soggetti erano tratti per lo più da opere di celebri pittori. Importanti collezioni di smalti sono conservate nel Musée Municipal e nel Musée National Adrien Dubouché. § Limoges fu anche un rinomato centro di produzione di porcellana dura.

Economia

Oltre alle manifatture legate agli smalti e alla porcellana, sono presenti varie industrie, soprattutto alimentari, tessili, metalmeccaniche, calzaturiere, elettrotecniche, dei profumi, del mobile e del tabacco.

Curiosità

Il centro storico cittadino ospita ogni anno, nell'ultima settimana di maggio, la Fiera tradizionale di Saint Loup, mentre a giugno lungo il fiume Vienna si svolge la Festa dei ponti. Limoges è inoltre sede di due festival molto conosciuti: Danse Emoi, importante rassegna dedicata alla danza contemporanea, e Francophonies en Limousin, evento legato al teatro francofono.

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