Dalle mummie di Nazca all'incidente di Maury Island: le leggende dell'ufologia

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L'episodio riguardante le mummie di Nazca fa tornare di attualità l'ufologia e gli avvistamenti di oggetti non identificati. Ecco i più famosi della storia.

Durante un'audizione pubblica che si è svolta alla Camera dei deputati messicana, l'ufologo Jaime Maussan ha fatto aprire dei piccoli sarcofagi contenenti quelli che sono stati presentati come due corpi di "esseri non umani". La storia delle presunte mummie aliene di Nazca, rinvenute secondo quanto raccontato in Perù, ha fatto il giro del mondo. E, trattandosi palesemente di due falsi, non ha certo contribuito a rafforzare la teoria secondo cui non saremmo soli nell'universo. Più dubbi rimangono invece su tanti altri episodi legati agli Ufo. Ne abbiamo scelti dieci. 

La battaglia di Los Angeles

Nella notte fra il 24 e il 25 febbraio 1942, a quasi tre mesi di distanza dall'attacco di Pearl Harbor che ha provocato l'entrata nella Seconda guerra mondiale degli Stati Uniti, gli allarmi antiaereo risuonano a Los Angeles. La contraereo a stelle e strisce passa una notte a sparare al nulla, visto che nel cielo non ci sono velivoli giapponesi. Verso chi o cosa hanno sparato gli americani? Il segretario alla Marina William Franklin Knox spiegherà in una conferenza stampa che è stato un «falso allarme». E sei i radar avessero invece rilevato la presenza di astronavi extraterrestri? È quanto sostengono i teorici del complotto

L'incidente di Maury Island

L'incidente di Maury Island avviene tre giorni prima dell’avvistamento da parte dell’aviatore Kenneth Arnold, che osserverà nove insoliti oggetti volanti volare in schieramento vicino al Monte Rainier: l’evento, secondo molti, segna l’inizio dell’ufologia moderna.

Il 21 giugno 1947 Harold Dahl sta navigando nei pressi di Maury Island, nello Stato di Washington (Usa) insieme al figlio, un altro marinaio e un cane, quando scorge sei Ufo di forma simile a una ciambella. Uno di essi, racconterà Dahl, si avvicina a bassa quota, perdendo persino dei pezzi di metallo incandescenti, che uccidono il povero cagnolino. I due ufficiali incaricati di investigare sul caso muoiono in un incidente aereo nel loro viaggio di ritorno, dopo aver parlato con due testimoni.

L’Ufo precipitato a Roswell

Per l’ufologia il 2 luglio 1947 è una data spartiacque. Nella cittadina di Roswell, nel Nuovo Messico, sarebbe infatti precipitato un oggetto volante non identificato, con a bordo degli alieni, che sarebbero stati prelevati dai militari americani. A corroborare la tesi misteriosi avvistamenti avvenuti poche ore prima e il ritrovamento da parte di un allevatore di una serie di rottami nel suo ranch.

L’ 8 luglio la vicenda arriva ad avere risonanza nazionale dopo la pubblicazione di un comunicato stampa sul Roswell Daily Record, dove viene raccontato il recupero di un presunto Ufo. Serve la smentita del governo: il velivolo extraterrestre di Roswell era un pallone sonda del progetto militare Mogul.

L’incidente di Thomas Mantell

Il 7 gennaio 1948 Thomas Mantell, pilota della guardia aerea nazionale del Kentucky, perde la vita durante l’inseguimento di un oggetto volante non identificato dalla forma circolare avvistato anche da diversi abitanti di Maysville.

Sono le 13.45 quando dall'aeroporto militare di Fort Knox si solleva una squadra composta da quattro aerei da caccia P-51. Un’ora e mezza dopo, il capitano Mantell, individua l'oggetto e si lancia al suo inseguimento. Lo fa da solo, dato che gli aerei non hanno riserve di ossigeno per un volo ad alta quota. Dopo pochi minuti comunica alla torre di controllo: «È proprio davanti, sopra di me e si muove ad una velocità pari alla metà della mia. Sembra un velivolo gigantesco, senza ali». Poi lo stop ai contatti.

Alle 17 i resti dell'aereo vengono trovati nei pressi della città di Franklin, sparpagliati su una superficie di 800 metri quadrati. 

L’avvistamento durante la partita a Firenze

Uno degli avvistamenti Ufo più famosi - non solo in Italia - avviene il 27 ottobre 1954, durante una partita di calcio tra Fiorentina e Pistoiese. In quell’occasione 10 mila persone avvistano sopra lo stadio Artemio Franchi una serie di velivoli: c’è chi li descrive come “sigari”, chi ad “ali di gabbiano”. In seguito al passaggio scende dal cielo una sostanza appiccicosa e filamentosa di colore bianco, che sarà definita “bambagia silicea”. 

Il metronotte rapito dagli alieni

Rimaniamo in Italia con la storia di Pier Fortunato Zanfretta, metronotte genovese rapito ben 11 volte dagli alieni durante le sue ronde tra il 1978 e il 1981. Almeno stando a quanto raccontato sui giornali. Zanfretta, che arriva a essere ospite di Enzo Tortora a Portobello, descrive gli extraterrestri come rettiliani altri quasi tre metri, con pelle verde e occhi triangolari gialli, provenienti da un pianeta morente e alla ricerca di una nuova “casa” per il futuro.

Gli avvistamenti nella foresta di Rendlesham

Nelle notti tra il 26 e il 28 dicembre del 1980 si verificano misteriosi avvistamenti nella foresta di Rendlesham, in Inghilterra. Tutto inizia quando un soldato, di ronda della base aerea statunitense di Woodbridge, segnala una luce rossa particolarmente forte proveniente dal bosco: la pattuglia di tre militari inviata in pattuglia si trova davanti a un oggetto metallico di forma piramidale, che all’improvviso si solleva per poi muoversi con una traiettoria a zig-zag, prima di decollare e sparire quasi all’istante. Un episodio analogo di verifica poi due notti dopo. Secondo la versione ufficiale, i soldati hanno scambiato il fascio luminoso di un vicino faro per un Ufo.

L'avvistamento del volo 1628

Il 17 novembre 1986 l’equipaggio di un aereo cargo della Japan Airlines, in volo sopra l’Alaska, scorge alcune luci, circa 2.000 piedi sotto l'aereo. I piloti pensano subito che si tratti di caccia militari staunitensi di pattuglia. Ma non è così: dopo pochi minuti, infatti, due oggetti luminosi fanno la loro comparsa di fronte all'aereo, quasi fermandosi in volo e emettendo fasci di luce. Poco dopo, l’equipaggio scorge poi un altro oggetto, secondo i piloti più grande di una portaerei. Nel marzo successivo la Federal Aviation Administration dichiara che, a parte un segnale radar, non sussistono altri elementi per confermare quanto riferito dall'equipaggio. 

Le luci di Phoenix

Con “luci di Phoenix" si fa riferimento a un doppio avvistamento collettivo di oggetti luminosi nel cielo della città dell’Arizona, da parte di oltre 10 mila persone il 13 marzo 1997. Nel primo caso gli abitanti di Phoenix vedono nel cielo luci in formazione a triangolo, nel secondo invece stazionarie. Il governatore Fife Symington prima promette di fare chiarezza sull'avvistamento di massa, poi ridicolizza il tutto in conferenza stampa, dove il capo del suo staff si presenta vestito da alieno. Nel 2007, tuttavia, ammetterà di essere stato egli stesso testimone dello strano evento.

L’avvistamento di Ruwa

Il 16 settembre del 1994, 62 bambini di una scuola nei pressi di Ruwa, nello Zimbabwe, di età compresa tra i 6 e i 12 anni, riferiscono di aver avvistato un Ufo, atterrato in un campo a poche centinaia di metri dall’istituto. Alcuni riferiscono inoltre che alcune creature, vestite tutte di nero, hanno comunicarono loro telepaticamente un messaggio a tema ambientale. Si tratta di uno degli avvistamenti di massa più famosi, anche per i numerosi e dettagliati disegni fatti dei bambini, per rispondere alla richiesta di spiegare cosa hanno visto. 

Matteo Innocenti

Foto di apertura: Albert Antony su Unsplash