La Scala: il cartellone 2010-2011 è il più nutrito degli ultimi vent’anni

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Istituzione nell’ambito del teatro italiano, La Scala ha aperto la nuova stagione teatrale 2010-2011 presentando un nutrito cartellone di spettacoli atto a ribadirne l'autorità nel panorama teatrale italiano e internazionale.

Una stagione, questa, che mira al consolidamento: se lo scorso anno si infatti è assistito alla svolta nei repertori, ora ad essere ricercata è la stabilità artistica.
Una stabilità che si nota altresì dalla sicurezza con la quale viene offerto al pubblico un nutritissimo cartellone di spettacoli che, a dirla tutta, rappresenta la più ampia offerta della Scala da vent’anni a questa parte.

Le produzioni in tutto sono venti in tutto e trovano un’equa divisione in quattordici opere e sei balletti. La novità di repertorio la troviamo proprio nelle opere, per le quali si è scelta un’autorialità eminentemente italiana.

Nove opere italiane per sette autori diversi, che ritroviamo in Mascagni, Leoncavallo, VerdiPuccini, Rossini, Monteverdi e Luca Francesconi, il quale mette in scena una nuova composizione.

Una stagione teatrale che si è aperta con la sontuosità della Valchiria di Richard Wagner: una nuova produzione nella quale sono state riunite le migliori voci wagneriane di oggi: i due mezzosoprano, Waltraud Meier e Ekaterina Gubanova, il soprano Nina Stemme, il basso René Pape, John Tomlinson e il tenore Simon O’Neill alla sua prima volta alla Scala.

La chiusura, al contrario, sarà affidata all’impronta italiana di Rossini con La donna del lago. Un’opera, questa, che torna ad essere rappresentata alla scala dopo quasi vent’anni di assenza dal palcoscenico.