Chi era il Minotauro?

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Il Minotauro, nella mitologia greca, era un essere mostruoso per metà uomo e per metà toro (tauro dal latino taurus che significa toro).

Nato dall’unione tra Pasifae, moglie del re di Creta Minosse, con un bellissimo toro inviato dal dio Poseidone al sovrano cretese, il Minotauro aveva pelliccia bovina, zoccoli, coda e testa di toro, solo il busto e gli arti superiori erano umanoidi. Data la sua natura animale, era molto feroce e, tra l’altro, si nutriva di carne umana.

Minosse fece così rinchiudere il Minotauro nel labirinto di Cnosso, che costruì Dedalo, in modo che nessuno potesse vederlo. La leggenda narra che il figlio del re cretese, Androgeno, fu ucciso da alcuni ateniesi e, per vendicarsi, Minosse stabilì che la città di Atene, allora sottomessa a Creta, ogni anno avrebbe dovuto inviare sette bambini e sette bambine da dare in pasto al Minotauro.

Accadde però che Teseo figlio del re ateniese Egeo, decise di imbarcarsi insieme ai bambini inviati a Creata in sacrificio, con l’intento di uccidere il feroce essere. Grazie alla complicità di Arianna, figlia di Minosse, che donò un gomitolo di filo rosso a Teseo, egli riuscì a uccidere il Minotauro e a uscire dall’intricatissimo labirinto di Cnosso.