John Milton

In sintesi

La vitaJohn Milton (1608-1674) nasce a Londra ed eredita dai genitori una profonda sensibilità religiosa e l'amore per le belle arti e la letteratura. Puritano convinto, si schiera dalla parte del Parlamento nella rivoluzione inglese (1641-47) e dopo l'esecuzione del re Carlo I diventa segretario del governo Cromwell, nonostante un progressivo peggioramento della vista che lo porta, nel 1652, alla cecità. Morto Cromwell, nel 1658 viene perseguitato, imprigionato e i suoi scritti polemici bruciati. Tornato in libertà, si dedica alla poesia e scrive i suoi grandi capolavori; muore a Londra.
Le opere giovanili (1629-1639)Compone, a soli ventuno anni, l'ode Sulla mattina della natività di Cristo (1629), con l'intenzione di celebrare la venuta di Cristo. Del 1632 sono due poemetti dai titoli in italiano, L'allegro e Il penseroso, in cui contrappone i modi di vita dell'uomo allegro e dell'uomo contemplativo. Del 1634 è il masque edificante Como e del 1638 la bellissima elegia pastorale Licida.
Le opere dell'impegno politico-religioso (1640-1660)Nel 1644 compone Aeropagitica, un'arringa in difesa della libertà di stampa, in cui esprime uno dei tratti più caratteristici della sua personalità e che è occasione per definire la concezione della cultura e della vita come lotta e inesauribile conquista. Ancora nel 1644 scrive anche il trattatello Sull'educazione, nel quale espone il suo ideale educativo. Tra gli altri saggi polemici, quattro sul divorzio e Pro populo anglicano defensio (1651-54), vasta apologia dell'operato della repubblica.
I capolavori (1660-1674)Nel 1663 scrive il poema eroico Il Paradiso perduto, epopea inglese rinascimentale e protestante che narra la caduta degli angeli (presentando un'affascinante e grandiosa figura di Satana) e la caduta di Adamo ed Eva; l'opera afferma le virtù della pazienza in contrapposizione alla passività, di una conoscenza illuminata invece di un'ignoranza sottomessa e la fondamentale giustizia dell'eterna provvidenza di Dio. Gli altri due capolavori sono il poema Il Paradiso riconquistato e la tragedia Sansone agonista (entrambi pubblicati nel 1671).
Lo stileIl linguaggio è elevato e musicale; il blank verse diventa una sorta di verso libero teso verso l'infinito e l'assoluto.