Approfondimenti

Il Loess

È un deposito eolico formato da sabbia fine e limo di origine glaciale, in quanto deriva dai depositi morenici (materiali erosi, trasportati e depositati dai ghiacciai), privi di copertura vegetale: le correnti d'aria trascinano via in sospensione da tali depositi la frazione fine del sedimento e la depositano là dove perdono di energia (per esempio, quando urtano contro un ostacolo: ai piedi di quest'ultimo il loess si accumula in masse di colore giallo-grigio, dagli spessori notevoli, fino a decine di metri).

I più grandi depositi di loess si formarono durante le glaciazioni pleistoceniche, periodi caratterizzati sia dall'erosione diretta dei ghiacciai, sia dal denudamento dei versanti conseguente alla mutazione climatica, che distrusse il manto di alberi e di erbe adattato alle condizioni di temperatura e di piovosità dei periodi interglaciali.

Vasti accumuli di loess, che raggiungono lo spessore di 90 m, si trovano in Cina settentrionale; sono portati dal vento che, fin dai periodi glaciali, spazza i deserti artici siberiani spirando dal polo Nord verso sud. In Italia, il loess costituisce una stretta fascia continua di depositi ai piedi della Collina di Torino e di quasi tutto l'Appennino emiliano. Tali rilievi costituivano i primi ostacoli incontrati dai venti provenienti dalle vallate alpine, festonate al loro sbocco dagli anfiteatri morenici creati dalle avanzate glaciali (probabilmente in corrispondenza delle glaciazioni verificatesi nell'era quaternaria).

A seconda degli ambienti di sedimentazione, esistono diversi sottotipi di loess: quello deposto in acqua, quello fluitato da correnti idriche, quello rimaneggiato in ambiente aereo.