Evàgrio Pòntico

scrittore e mistico greco (Ponto ca. 346-Egitto 399). Dopo essere stato lettore e poi diacono (ordinato da Gregorio Nazianzeno), si ritirò a vita ascetica. I suoi scritti, che seguivano le dottrine di Origene (commenti ai Salmi e ai Proverbi, raccolte di sentenze dogmatiche e ascetiche, lettere, trattati morali, ecc.), furono colpiti da anatema e andarono in gran parte perduti nell'originale greco, ma si sono conservati in versioni siriache e armene che testimoniano del profondo influsso da lui esercitato sulla Chiesa orientale. Notevoli, soprattutto, l'Antirrheticus, raccolta di passi biblici contro gli otto vizi principali (classificazione da cui deriverà quella dei sette peccati capitali), e i seicento Problemi gnostici.

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