duplicatóre

agg. e sm. (f. -trice) [sec. XIX; da duplicare]. Che, chi duplica. In particolare, nome di vari dispositivi, tra cui: A) apparecchio per la riproduzione di documenti, immagini stampate, scritti in genere, per esempio il ciclostile. B) Duplicatore di frequenza, duplicatore di tensione, in elettronica, circuiti atti a fornire in uscita rispettivamente una frequenza o una tensione continua doppia di quella applicata al loro ingresso (vedi moltiplicatore). C) Duplicatore di focale, in fotocinematografia, particolare tipo di ottica che interposta tra il corpo della macchina fotografica o della cinecamera e l'obiettivo permette di duplicarne la focale. Con un duplicatore di focale un obiettivo da 50 mm diventa un piccolo teleobiettivo da 100 mm. Il prezzo da pagare è una riduzione della luminosità dell'obiettivo che, a seconda della qualità del duplicatore, può arrivare a superare i 2 diaframmi (vedi moltiplicatore).

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