tritóne

sm. [sec. XIX; dal mitico Tritone]. Anfibio Urodelo (genere Triturus) della famiglia dei Salamandridi diffuso in Europa e Asia occidentale, comprendente 12 specie. I tritoni hanno polmoni ben sviluppati, corpo lacertiforme, cute sempre umettata, colorazione del dorso scura, ventre colorato più o meno vivacemente e abitudini piuttosto simili; l'accoppiamento avviene sempre in acqua. In concomitanza con il periodo degli amori i maschi eseguono un rituale di corteggiamento, talvolta molto elaborato, nei confronti delle femmine e sviluppano caratteri sessuali secondari più o meno evidenti a seconda delle specie. Il riconoscimento del partner avviene in acqua, da parte di entrambi i sessi, per mezzo del rilascio di particolari sostanze ormonali odorose: i feromoni. Generalmente ogni femmina viene fecondata più volte nella stessa stagione riproduttiva, deponendo così le uova più volte nell'arco di un anno. È possibile trovare tritoni anche in acque molto fredde o piuttosto calde. Tutte le specie di tritone possono presentare il fenomeno della neotenia. Il tritone si nutre di larve di altri anfibi, anche della propria specie, nonché di numerosi invertebrati. A sua volta l'adulto di tritone è predato da vari vertebrati mentre le larve costituiscono la preda anche di un certo numero di invertebrati acquatici. In Italia continentale sono presenti quattro specie di tritone, del tutto assenti invece sulle isole. Il tritone punteggiato (Triturus vulgaris), lungo sino a 9 cm ca., presenta una colorazione bruna macchiettata di nero, mentre all'approssimarsi della riproduzione (in primavera) il maschio assume una livrea molto più vivace; inoltre il suo dorso si adorna di una lunga cresta dentellata. La femmina depone le uova sulle piante acquatiche. Le larve che ne nascono metamorfosano nel giro di pochi mesi. In Italia è presente (con le sottospecie Triturus vulgaris vulgaris e Triturus vulgaris meridionalis) in tutto il Nord a eccezione di gran parte del Trentino e della Liguria, diffusissimo al centro fino quasi tutto il Lazio, con delle località isolate in Campania che ne rappresentano limite meridionale della diffusione. È presente in Europa e nell'Asia occidentale con numerose forme locali. Più o meno dove finisce l'areale di distribuzione del tritone punteggiato, con rare zone di sovrapposizione, comincia la zona di diffusione del tritone italiano (Triturus italicus), molto simile al precedente; non presenta mai però una cresta dorsale e le striature ai lati del capo. Ampiamente distribuito, anche ad altitudini e latitudini piuttosto elevate, è il tritone crestato italiano (Triturus carnifex) lungo sino a 15 cm ca., che deve il proprio nome comune alla cresta assai alta e profondamente seghettata che orna il maschio durante il periodo riproduttivo, unitamente a un'ampia “pinna” che circonda superiormente e inferiormente la coda. È reperibile anche nei Balcani e in parte dell'Europa centrale. Tipico dei laghetti e dei ruscelli delle zone montagnose dell'Europa centrale e meridionale è il tritone alpino (Triturus alpestris), in grado di tollerare temperature assai basse. È il tritone più strettamente legato all'acqua e sicuramente quello più bello: nel periodo della riproduzione presenta dorso blu elettrico intenso su cui si erge la piccola cresta di color giallo ocra puntinata di nero, fianchi grigio chiari con macchie nere e ventre di un vivace arancione senza alcuna puntinatura. Il tritone alpino è presente in Italia con 3 sottospecie, che sono praticamente delle razze geografiche: una vive sulle Alpi e sulle Prealpi (Triturus alpestris alpestris), la seconda vive sugli Appennini centro-settentrionali e sulle Alpi Liguri (Triturus alpestris apuanus) e infine la terza sottospecie vive esclusivamente in alcuni laghetti della catena costiera calabra (Triturus alpestris inexpectatus). Si ricorda infine il tritone marmorato (Triturus marmoratus), dalla colorazione verde variegata di nero, che vive in Francia e nella Penisola Iberica. Per estensione con il nome di tritone vengono indicati anche i Salamandridi del genere Euproctus, caratterizzati da un corpo snello a colorazione non molto vivace, dalla mancanza di una cresta dorsale e dalla scomparsa o riduzione dei polmoni, compensata da una maggior respirazione cutanea. Si ricordano il tritone dei Pirenei (Euproctus asper), il tritone di Corsica (Euproctus montanus), il tritone di Sardegna (Euproctus platycephalus), tutti legati alle acque di montagna.

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