Picasso, Mirò e Dalì, Giovani e Arrabbiati: la mostra a Palazzo Strozzi a Firenze

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Quella che va in scena a Palazzo Strozzi a Firenze è la giovinezza creativa di tre dei più grandi artisti del '900. Dal 12 Marzo al 17 luglio saranno infatti riuniti in un unico ambiente espositivo le opere di Picasso, Dalì e Mirò. "Giovani e Arrabbiati. La nascita della modernità": Questo il titolo dell’incredibile esposizione che riunirà le opere e gli schizzi dei tre celebri artisti.

Tre artisti la cui importanza è fondamentale nel percorso che portò la pittura e l’arte verso la modernità del pensare e del sentire. Interpretando la realtà e imprimendone il proprio vissuto e la propria visione del mondo, Picasso, Dalì e Mirò riuscirono a invertire la rotta del sentire artistico e, inventando e sperimentando, introdussero la modernità nell’arte

Inedita e suggestiva è l'organizzazione dell'esposizione che, suddivisa in cinque sezioni, è costruita intorno ad una sorta di flashback che si rifà alle vite dei tre artisti e ai momenti in cui i loro cammini si incrociarono tematicamente e formalmente. 

Il punto di partenza è rappresentato dalla visita di Dalì a Picasso nel 1926, attraversando le risposte di Dalì a Miro e il forte legame che si creò tra quest’ultimo e Picasso stesso. Il tutto termina, poi, agli inizi del ‘900, periodo che coincise con l’arrivo di un giovanissimo Picasso a Parigi.

Dalì, Mirò e Picasso: tre artisti il cui apporto è stato di fondamentale importanza nel panorama pittorico mondiale. Accumunati dalla nascita spagnola e dallo sconsiderato amore per l'arte, Picasso, Dalì e Mirò hanno però sviluppato percorsi artistici molto differenti l'uno dall'altro.

L’intento della mostra curata da Eugenio Carmona e Christoph Vitali è proprio quello di evidenziare i diversi percorsi dei tre artisti che, partendo da radici comuni, hanno poi ricercato una propria e inedita strada di espressione e sperimentazione che li ha resi famosi in tutto il mondo.

Un percorso artistico fatto di allontanamenti e avvicinamenti che trova un suo particolare trait-d'union nel Cahier n. 7, supporto a cui Picasso affidò i suoi primi schizzi e, soprattutto lo studio che precedette la realizzazione del celebre dipinto intitolato 'Les Damoiselles d'Avignon.'

Se di Picasso, quindi, si potranno ammirare le opere precedenti al periodo cubista, di Dalì e Mirò sarà messo in scena il periodo antecedente all’adesione al surrealismo, evidenziandone le differenze e le relazioni stilistiche che intercorrevano tra i due geni.

Il visitatore, quindi, potrà ammirare più di 60 opere e oltre cento schizzi di Picasso, in un percorso inedito e mai affrontato prima d’ora. 

Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito di Palazzo Strozzi.